C’è un’anziana dietro l’esplosione e l’incendio che hanno parzialmente distrutto un palazzo, a Colli Anieni, nella periferia nord di Roma, provocando un morto e 21 feriti di cui uno grave. La polizia ha fermato una donna di 83 anni che era sotto sfratto. Gli investigatori avevano trovato un biglietto di minacce su un’auto parcheggiata di fronte all’edificio: “Questa casa non ve la farò godere perché siete ladri, ladri”.
La donna, di origine sarda, è stata rintracciata nella nuova abitazione, ha riferito la questura di Roma, spiegando che gli agenti del commissariato San Basilio, hanno sottoposto la donna a fermo come disposto dall’autorità giudiziaria in quanto indiziata del delitto di strage e omicidio: secondo le ricostruzioni degli investigatori avrebbe provocato l’esplosione dell’appartamento di via Galati 42, in cui ha perso la vita un 50enne e altre 21 persone sono rimaste ferite. La donna era sotto sfratto, uno sfratto burrascoso, oggetto di contenzioso tra le parti, la casa sarebbe dovuta rientrare nella disponibilità dei proprietari il 22 gennaio.