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Shiffrin battuta, cade Goggia. E oro gigante a Vlhova

Nella lotteria del vento di Aare – per l’ennesima gara corta ed al limite della regolarita’ -, la slovacca Petra Vlhova ha vinto l’oro nello slalom gigante femminile. Per il suo Paese e per lei – 23 anni e otto vittorie in coppa – e’ la seconda medaglia iridata dopo l’argento in combinata ma il successo deve un bel po’ anche all’Italia, visto che il suo allenatore e’ il tecnico Livio Magoni. L’argento e’ stato conquistato dalla tedesca Viktoria Rebensburg e solo il bronzo e’ andato alla attesissima americana Mikaela Shiffrin. Una medaglia che sa di sconfitta: quarta dopo la prima manche, non e’ riuscita a completare la grande rimonta nella seconda. Caduta nella seconda manche Sofia Goggia, sesto tempo nella prima discesa, l’Italia si deve accontentare del quinto posto di Federica Brignone.

La milanese era settima dopo la prima manche, “con il vento che mi spingeva in su verso la partenza”, ha raccontato poi, delusa ed anche un po’ arrabbiata per una ennesima gara al limite ai Mondiali svedesi, dalla quale e’ comunque uscito un podio degnissimo di grandi gigantiste. E se qualcuno nel clan azzurro e’ deluso si consoli pensando alla superpotenza Austria, che porta a casa solo il 15/o posto di Ricarda Haaser. Meglio di lei ha fatto Marta Bassino, 13/a al traguardo ma buona ottava dopo la prima manche. E’ caduta invece Francesca Marsaglia – che era pero’ stata solo 29/a dopo la prima manche – e ne ha seguito il destino sfortunato anche Goggia, che era stata a sorpresa la miglior azzurra nella prima discesa, nonostante il pochissimo allenamento accumulato dopo il ritorno in pista. La lombarda ha attaccato alla sua solita, ma e’ finita in rotazione in una curva a sinistra rovinando cosi’ inevitabilmente nella neve.

In questa ennesima gara iridata corta a causa del vento – partenza nuovamente abbassata e ritardo nell’inizio della seconda manche per portare in quota le atlete con i gatti delle nevi visto che le raffiche avevano fatto bloccare al seggiovia – c’e’ stata un’altra novita’ assoluta in un gara di questo livello. Al traguardo non e” stato neppure montato il consueto arco sotto cui – all’altezza delle fotocellule per il cronometraggio – passano i concorrenti spingendo al massimo: il vento avrebbe potuto spazzarlo vai e magari farlo volare addosso a qualche atleta. Domani tocca allo slalom gigante uomini. Il vincitore annunciato e’ l’austriaco Marcel Hirscher, anche se non e’ dato al top della forma perche’ influenzato. Gli azzurri in pista saranno Manfred Moelgg, Luca De Aliprandini, Simon Maurberger e Riccardo Tonetti, con i primi due alle prese con i postumi di uno stato influenzale.

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