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Show Hirscher ad Adelboden, De Alipradini sfiora podio

Marcel Hirscher stacca Tomba e mette nel mirino Hermann Maier mentre Henrik Kristoffersen stringe i pugni, sempre più condannato al ruolo di eterno secondo. Ne’ la frana che ha bloccato la strada d’accesso principale per Adelboden, né la pioggia dei giorni scorsi frenano la corsa del fuoriclasse austriaco, che fra le porte larghe della Kuonisbaergli, una delle piste-monumento della Svizzera bernese e del circuito, centra la vittoria numero 51 in Coppa del Mondo, a -3 dall’illustre connazionale. Al sesto successo stagionale (tre in slalom e tre in gigante), Hirscher come al solito si mescola fra gli umani nella prima manche (miglior tempo ma solo 11 centesimi su Kristoffersen) per poi indossare il mantello di Superman nella seconda. Cade, scivola, ma si rimette sempre in piedi, con un’esplosività nelle gambe che non ha eguali. E poco importa che la seconda manche si disputi su un tracciato disegnato dal norvegese Stefan Kornberger, che sperava di favorire il suo pupillo, Hirscher si concede il lusso di rifilargli altri sei centesimi, salendo a quota 774 punti, a +114 su Kristoffersen, dietro di 55 anche nella classifica di specialità. Mastica amaro il 23enne norvegese, ancora a digiuno di vittorie in questa stagione e che nell’arco di pochi mesi si vede negare da Hirscher il successo per la quarta volta dopo i giganti di Beaver Creek e Alta Badia e lo slalom di Val d’Isere, senza dimenticare il terzo posto fra i pali stretti di Madonna di Campiglio e Zagabria dove sul gradino più alto c’era sempre l’austriaco.

Deluso, nonostante il terzo posto finale, Alexis Pinturault. Il francese, quinto a metà gara, disputa una seconda manche ai limiti della perfezione (miglior parziale e 66 centesimi recuperati su Hirscher) ma non basta per tornare a una vittoria in gigante che manca da quasi un anno. Bravissimo Luca De Aliprandini, quarto a 1″14 dal vincitore, che ha conquistato il miglior risultato in carriera. L’azzurro ha attaccato dalla prima all’ultima porta, commettendo qualche piccolo errore ma combattendo sempre. “Sono contento per la gara di oggi. Si dice che il quarto e’ il primo dei perdenti, ma io sono soddisfatto – commenta – Ho commesso qualche errorino ma sono cose che capitano quando si lotta per il podio. Mi sarebbe piaciuto fare il primo podio in Alta Badia o qui ad Adelboden”. Buonissime prove anche per Manfred Moelgg settimo (“Finalmente mi sono divertito a sciare”) e Riccardo Tonetti ottavo (“Sia io che i miei compagni sapevamo di essere pronti qui ad Adelboden, ci aspettavamo dei buoni risultati”). Nei top 30 anche Florian Eisath che e’ finito 17^ recuperando una posizione nella prova finale. Non si sono qualificati per la seconda manche Giovanni Borsotti, Alex Hofer, Simon Maurberger e Roberto Nani. Domani, sulla stessa pista, lo slalom. Si parte alle 9.30.

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