Politica

Chiuse consultazioni, Mattarella: “Nelle prossime ore valuterò e prenderò iniziative”

La decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la soluzione della crisi di governo avviata con le dimissioni di Matteo Renzi si avrà nelle prossime ore. E’ lo stesso Capo dello Stato a referirlo ai giornalisti al termine della tre giorni di consultazioni. “Nelle prossime ore – ha detto – valuterò quello che è emerso dai colloqui e prenderò le iniziative necessarie per la soluzione della crisi”. Mattarella ha sostenuto che il “nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni” anche perché, ha aggiunto, “di fronti a noi ci sono adempimenti, scadenze, impegni che vanno affrontati”. Detto questo, ha continuato, “è emersa in questi incontri l’esigenza prioritaria” di “armonizzare le leggi elettorali di Camera e Senato”, passo “indispensabile per procedere alle elezioni”. Inoltre, il capo dello Stato, dopo aver ricordato la necessità di portare a termine gli impegni presi per il “sostegno ai nostri concittadini colpiti dal terremoto”, ha auspicato l’emergere di “un clima politico che possa articolarsi in un rapporto dialettico ma sereno e costruttivo”.

M5S “Renzi, tutto il suo governo, e il Pd hanno fallito. Non è una nostra asserzione, ma un’affermazione certificata dal voto. Qualunque nuovo governo calato dall’alto non avrebbe legittimazione popolare e se in continuità con quello precedente imporrebbe le stesse ricette economiche di lacrime e sangue”. Lo hanno detto al capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel corso delle consultazioni, il capogruppo di M5S al Senato Luigi Gaetti e il vicepresidnete vicario del gruppo alla Camera Giulia Grillo. “Siamo assolutamente contrari al conferimento di un incarico di governo” e “abbiamo chiesto a Mattarella di garantire il processo più rapido per andare al voto con la legge elettorale certificata dalla Consulta”. “Non si può abusare oltre della pazienza dei cittadini la loro volontà va rispettata e non va violata” hanno conluso Gaetti.

BERLUSCONI “Abbiamo illustrato al Capo dello Stato quella che ci sembra l’unica strada possibile in questa difficile situazione: l’approvazione in tempi rapidi di una nuova legge elettorale condivisa in Parlamento, per poi consentire agli italiani di esprimersi con il voto e di scegliere finalmente da chi vogliono essere governati”. E’ il testo della dichiarazione letta dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo l’incontro al Quirinale con Sergio Mattarella, nell’ultima giornata di consultazioni. “La nuova legge elettorale, necessaria qualunque sia la valutazione della Consulta su quella in vigore, deve rendere omogenei i sistemi elettorali di Senato e Camera, e deve garantire la corrispondenza tra la maggioranza parlamentare e la maggioranza popolare. All’elaborazione e all’approvazione di una legge elettorale con queste caratteristiche siamo pronti a collaborare nel modo piu’ costruttivo”, ha sottolineato Berlusconi.

“Abbiamo precisato pero’ – ha detto ancora Berlusconi – che Forza Italia non e’ disponibile a partecipare o a sostenere governi di larga coalizione. Compete al Partito Democratico, che controlla ancor oggi la maggioranza parlamentare in entrambe le Camere, assumersi la responsabilita’ di esprimere e sostenere un governo per la parte restante della legislatura, che auspichiamo il piu’ breve possibile. Infatti, la grave situazione economica del Paese, il perdurare dell’alta disoccupazione, i pericoli interni ed internazionali per la sicurezza, la difficolta’ nel rapporto con l’Europa, sono tutti grandi temi che non consentono rinvii,grandi temi che richiedono al piu’ presto nuove elezioni per costituire un governo stabile, pienamente legittimato dagli elettori”.  “Al tempo stesso, dopo le elezioni dovra’ riprendere il percorso costituente, in termini finalmente condivisi, mettendo mano alle questioni vere che riguardano l’efficienza e la rappresentativita’ delle istituzioni. Vogliamo cogliere infine l’occasione per ribadire, anche alla luce degli eventi di questi giorni, la nostra considerazione per il senso di responsabilita’ istituzionale del Presidente Mattarella, e la nostra fiducia nel suo ruolo di garante in questa fase delicata della vita democratica del nostro Paese”, ha concluso Berlusconi.

PD La delegazione Pd al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato al presidente dei senatori Luigi Zanda la lettura di una dichiarazione scritta che non contiene indicazione dei nomi per l’incarico di premier. Senza fermarsi a rispondere alla stampa. Non ci sono le condizioni per un governo istituzionale e il Pd ha dato a Sergio Mattarella la disponibilità a sostenere un governo che affronti “le emergenze”, a cominciare dalla riforma elettorale, per poi tornare “al voto nei tempi più rapidi possibili”. Lo ha detto Luigi Zanda ai giornalisti al termine dell’incontro della delegazione Pd con il capo dello Stato. Ha spiegato Zanda: “Abbiamo registrato, anche dalle dichiarazioni delle varie delegazioni al termine delle udienze dal presidente, un larghissimo rifiuto a un governo di responsabilità nazionale (che era stato proposto dal Pd, ndr). Abbiamo quindi assicurato al presidente Mattarella tutto il sostegno del Pd alla soluzione alla crisi che egli riterrà più opportuna per portarci ad un governo che dovrà affrontare le urgenze del paese, tra le quali la legge elettorale, con l’obiettivo di andare al voto nei tempi più rapidi possibili”.

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