Dopo lo storico sì alla patente per le donne voluto dal sovrano saudita Salman bin Abdulaziz, il gentil sesso di questo Paese potrà presto fare anche la tassista e guidare anche i bus pubblici. Lo riferiscono media locali. Una novità, quella annunciata da un alto responsabile dei Trasporti nel regno, che tuttavia sembra meno rivoluzionaria di quella di concedere alle donne di guidare l’auto annunciata nei giorni scorsi, visto che il ricorso a autiste donne alle guida di mezzi pubblici servirà unicamente per il trasferimento di “studentesse e bambini” alle università e le scuole del regno, oltre che a combattere la disoccupazione tra gli autoctoni, come riferiscono gli stessi media sauditi. “L’Ente pubblico per i Trasporti, si adopererà per femminilizzare e nazionalizzare il trasporto scolastico a partire del prossimo giugno sulla base dei vincoli imposti dalla Shariya”; ovevro la legge islamica. Lo ha detto il direttore dello Stesso Ente, Ramih al Ramih in una conferenza stampa tenuta oggi nella capitale Riad come ha riportato il quotidiano locale Okaz. Quindi riferendosi agli “sforzi” messi in atto da 3 anni dalle autorità del regno per ridurre la disoccupazione” tra la popolazione autoctona, il giornale, ha ricordato che lo scorso maggio l’Ente dei Trasporti ha invitato ad operare nel Paese società internazionali come Uber- l’azienda Usa che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’applicazione mobile – “per creare 200.000 nuovi posti di lavoro per i sauditi”.