Si va alla stretta su Vigilanza e Copasir, ancora dubbi in Fi
Candidato ufficiale è Gasparri, ma timore per un nuovo “Villari”
E’ la stretta finale per le commissioni di garanzia, i partiti hanno “posto le pedine sulla scacchiera”, dice un capogruppo commentando la consegna dei nomi di ciascun gruppo per i vari organismi, ma la sensazione è che l’accordo vero e proprio ancora non ci sia. Lo schema di massima resta quello noto: il Copasir al Pd, che ha indicato Lorenzo Guerini come candidato presidente, e la Vigilanza Rai a Fi, che ufficialmente sostiene Maurizio Gasparri ma che ancora sembra attraversata da parecchi dubbi e c’è chi non esclude che alla fine si possa puntare su Barachini.
In particolare, spiega una fonte di Fi, “non ci fidiamo di M5s, non vorremmo trovarci con un nuovo caso Villari… Come facemme noi nel 2008”. Allora, Fi si incuneò tra le divisioni Pd e elesse Riccardo Villari, esponente democratico, contro la volontà di Walter Veltroni, allora segretario. Il timore è che M5s possa fare lo stesso: i 5 stelle hanno avanzato quasi un veto nei confronti di Gasparri, autore di una legge sulle tv che il Movimento ancora non perdona. Per evitare rischi, ragiona la fonte di Fi, si potrebbe scegliere di andare su Barachini, “anche se tutti gli rinfaccerebbero in continuazione il passato in Mediaset”. Le incertezze attraverso la stessa Fi, al di là delle dichiarazioni ufficiali. La scelta di Barachini non dispiacerebbe soprattutto a quanti chiedono un rinnovamento nel partito, a cominciare dallo stesso vice-presidente Antonio Tajani. “Ma – precisa una fonte Fi – Gasparri è forte e alla fine nessuno ufficialmente fa obiezioni sul suo nome”.
Una situazione che il Pd osserva con attenzione, perché come in un domino il rischio è che toccando un tassello alla fine venga giù tutta la costruzione. E’ noto infatti che la Lega vorrebbe evitare di avere un esponente Pd al Copasir e in casa democratica preferiscono evitare rischi di un “ribaltone” che porti alla fine Fi al Comitato sui servizi e un Pd alla Vigilanza. Significativo che da fonti Lega si dia ancora tutto in alto mare: “Non è stato ancora deciso nulla”, dice un dirigente del partito di Salvini che si occupa del dossier. Oggi pomeriggio, secondo alcune fonti, ci dovrebbe essere una riunione delle forze di opposizione. Ma fondamentale sarà anche il raccordo con Lega e M5s, appunto per evitare nuovi “casi Villari”.[irp]