Sicilia, a rischio stipendi enti regionali. E la protesta si allarga
I SINDACATI “Siamo sull’orlo di un conflitto sociale che e’ necessario scongiurare prima che sia troppo tardi”
“Sara’ un Natale molto magro per migliaia di lavoratori che non riceveranno ne’ stipendio, ne’ tredicesima e che, in molti casi, non vedono un soldo gia’ da qualche mese a questa parte”. A denunciarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che intervenendo sul grave stato di crisi che stanno vivendo tutti gli enti regionali e territoriali a causa dei mancati trasferimenti di risorse da parte della Regione, aggiungono: “Siamo sull’orlo di un conflitto sociale che e’ necessario scongiurare prima che sia troppo tardi”.
“Alla grave crisi che gia’ vivono i comuni e le ex province – sottolineano i sindacati – si aggiunge quella degli enti regionali: all’Istituto del Vino e dell’Olio, i dipendenti non prendono stipendio da tre mesi e analoga problematica e’ vissuta dai lavoratori dell’Istituto Incremento Ippico, dell’Esa, delle Camere di Commercio e degli Ersu, mentre all’Irsap sono in gioco gli stipendi e le tredicesime, oltre alle proroghe per i precari.”. L’elenco, pero’, fanno sapere Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, e’ molto piu’ lungo e la situazione rischia di aggravarsi ogni giorno di piu’: “tutte le pubbliche amministrazioni che vivono con i trasferimenti della Regione non ce la fanno piu’ ad andare avanti e a garantire i servizi.” Si prevede gia’ una mobilitazione su ampia scala, dopo quella partita in questi giorni nei comuni per il rischio licenziamento dei precari: “scenderemo in piazza nei prossimi giorni – concludono le tre sigle confederali – con tutti i lavoratori degli enti regionali e territoriali per avere risposte certe dal governo regionale sulle risorse finanziarie”.