Sicilia, a rischio stipendi enti regionali. E la protesta si allarga

17 dicembre 2015

“Sara’ un Natale molto magro per migliaia di lavoratori che non riceveranno ne’ stipendio, ne’ tredicesima e che, in molti casi, non vedono un soldo gia’ da qualche mese a questa parte”. A denunciarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che intervenendo sul grave stato di crisi che stanno vivendo tutti gli enti regionali e territoriali a causa dei mancati trasferimenti di risorse da parte della Regione, aggiungono: “Siamo sull’orlo di un conflitto sociale che e’ necessario scongiurare prima che sia troppo tardi”.

“Alla grave crisi che gia’ vivono i comuni e le ex province – sottolineano i sindacati – si aggiunge quella degli enti regionali: all’Istituto del Vino e dell’Olio, i dipendenti non prendono stipendio da tre mesi e analoga problematica e’ vissuta dai lavoratori dell’Istituto Incremento Ippico, dell’Esa, delle Camere di Commercio e degli Ersu, mentre all’Irsap sono in gioco gli stipendi e le tredicesime, oltre alle proroghe per i precari.”. L’elenco, pero’, fanno sapere Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, e’ molto piu’ lungo e la situazione rischia di aggravarsi ogni giorno di piu’: “tutte le pubbliche amministrazioni che vivono con i trasferimenti della Regione non ce la fanno piu’ ad andare avanti e a garantire i servizi.” Si prevede gia’ una mobilitazione su ampia scala, dopo quella partita in questi giorni nei comuni per il rischio licenziamento dei precari: “scenderemo in piazza nei prossimi giorni – concludono le tre sigle confederali – con tutti i lavoratori degli enti regionali e territoriali per avere risposte certe dal governo regionale sulle risorse finanziarie”.

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