Un intreccio di affari illegali che vede coinvolte almeno 16 persone tra amministratori locali, dirigenti pubblici, imprenditori e professionisti: tutte personalità politiche e imprenditoriali operanti nel Comune di Santa Caterina Villarmosa in provincia di Caltanissetta. Sono tutte indagate a vario titolo per associazione a delinquere, concussione, corruzione, abuso di ufficio, turbata libertà degli incanti e falso ideologico.
Nell’ambito dell’operazione “Cerbero” i finanzieri e carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misure cautelari: ai domiciliari sono finiti il sindaco Antonino Fiaccato, il vice sindaco Agatino Macaluso e un assessore che erano i vertici di questo articolato e consolidato sistema concussivo-corruttivo che gestiva numerosi appalti locali.