Saranno fondi europei per circa 4 miliardi e mezzo a costituire il nuovo volano di sviluppo per la Sicilia. I principali beneficiari dei fondi, per una dotazione finanziaria esattamente di 4miliardi 557 milioni 908 mila euro, oltre a Regione, enti locali ed enti pubblici, saranno sia le piccole, medie e le grandi imprese, comprese le start-up e gli incubatori. Previsti bandi anche per le aziende sanitarie, gli enti gestori di parchi e riserve, enti e fondazioni di ricerca e parchi scientifici e tecnologici. Con le risorse del progetto si contribuira’, inoltre, al finanziamento di alcune grandi opere, come il completamento dell’anello ferroviario di Palermo (tratta Giachery-Politeama), l’interporto di Termini Imerese, il potenziamento della banda ultralarga, la linea ferroviaria di Ogliastrillo a Castelbuono e la tratta Stesicoro-Aeroporto della Circumetnea di Catania. Prevista, inoltre, l’attivazione di focus territoriali per 18 citta’ siciliane “polo” o con piu’ di 50 mila abitanti e una procedura dedicata per il cluster di citta’ intermedie tra i 30 e i 50 mila abitanti. Risorse disponibili, ancora, per aree rurali e cinque aree interne selezionate dal Po, ovvero: Calatino, Madonie, Nebrodi, Terre Sicane e Simeto-Etna. Il Programma Operativo e’ in stretto collegamento con la Strategia regionale per la ricerca e l’innovazione e con gli obiettivi Europa 2020. Il 75 per cento dei finanziamenti e’ composto da risorse comunitarie provenienti dal Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e il 25 per cento di fondi aggiuntivi del cofinanziamento nazionale.