L’Assemblea regionale siciliana ha approvato un ordine del giorno relativo all’autorizzazione, anche nell’isola, della procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo. Lo rende noto Vincenzo Vinciullo, vice presidente vicario della commissione Bilancio e programmazione dell’Ars e firmatario del provvedimento.
Con l’approvazione dell’ordine del giorno, spiega il parlamentare, “l’Assemblea impegna il Governo della Regione ad autorizzare, con apposita delibera di giunta, nel rispetto delle “Direttive sulla Procreazione medicalmente assistita eterologa” approvate nella seduta del Consiglio sanitario regionale dell’8 luglio scorso, l’attivita’ di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo nelle strutture sanitarie pubbliche e convenzionate della Regione siciliana, al fine di contrastare il diffuso fenomeno del “turismo procreativo” che spinge ogni anno migliaia di coppie siciliane a recarsi all’estero nella speranza di veder realizzato il proprio sogno: avere un figlio”.
“I viaggi della speranza all’estero – aggiunge Vinciullo – oltre a rappresentare una condanna per la sanita’ nazionale, considerata incapace, quindi, di assolvere alle sue funzioni, rappresenta un assurdo ed insopportabile trasferimento di risorse finanziarie in altre regioni d’Europa, in un momento in cui il reddito procapite medio delle famiglie e’ al di sotto della soglia di poverta’ e, quindi, un’ulteriore forma di ingiustizia a danno delle famiglie povere che non possono recarsi all’estero”.