Secondo un’elaborazione della Uil Servizio Politiche Territoriali sui Fondi Strutturali Europei. al 31 ottobre 2014, la spesa rendicontata alla Commissione Europea dal nostro Paese si attesta al 61,1% (29,2 miliardi), sul totale delle risorse assegnate per il periodo 2007-2013 (47,7 miliardi). Tale “performance”, rispetto agli obiettivi fissati per ottobre, e’ al di sotto dello 0,3%, quindi non e’ lontano dalla realta’ affermare che parte di queste importanti risorse riprendano la strada per Bruxelles. Secondo Guglielmo Loy , segretario confederale della Uil, “da qui alla fatidica data di dicembre 2015, (quando si chiude definitivamente il ciclo di programmazione 2007-2013), restano da spendere ancora 18,6 miliardi, di cui 15,2 miliardi nelle Regioni meridionali”. Dal report si evince che sui 52 programmi operativi che contaddistinguono la programmazione 2007-2013, 12 (di cui 7 nel Mezzogiorno e 5 nel Centro Nord) non hanno raggiunto il target di spesa previsto per ottobre 2014; mentre 6 programmi (equamente distribuiti tra il Sud e il Centro Nord) pur non avendo raggiunto il target previsto, sono entro la soglia di tolleranza stabilita. Per quanto riguarda i singoli fondi, il Fondo Sociale Europeo (FSE), che finanzia azioni per l’occupazione e istruzione e formazione, su un totale di 14,3 miliardi ne sono stati rendicontati a Bruxelles, in totale, 10,2 miliardi (il 71,3%).
Mentre il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), che finanzia gli investimenti in generale (incentivi alle imprese, ricerca e innovazione, infrastrutture, agenda digitale, energia) su un totale di finanziamento per il periodo 2007-2013 di 33,4 miliardi, la rendicontazione (azioni realmente attuate) ammonta a 18,9 miliardi (il 56,7%). A livello regionale, sono tre quelle che hanno rendicontato una spesa al di sotto della media nazionale: si tratta della Campania, che ha rendicontato il 42,6% del totale delle risorse; della Calabria che ha rendicontato il 49,1%; della Sicilia che ha rendicontato il 51,6%. Anche l’insieme dei programmi nazionali e interregionali presentano una rendicontazione al di sotto della media nazionale (60,7%). In valori assoluti, per quanto riguarda i programmi nazionali e interregionali, restano ancora da spendere 4,5 miliardi (il 39,3% delle risorse stanziate); la Campania 3,1 miliardi (il 57,4%); la Sicilia 2,9 miliardi (il 48,4%); la Puglia 2 miliardi (il 24,6%); la Calabria 1,4 miliardi (il 48,4%).