Sicilia, ddl Comuni all’Ars. M5S all’attacco: “Vediamo chi vuole mantenere privilegi”
GETTONOPOLI “Se l’Aula non sara’ in grado l’Anci si attivi presso i suoi associati perche’ i consigli si autoriducano i gettoni e si ponga fine alle pratiche dei ‘furbetti'”
Il gruppo M5s all’Ars attnde al varco gli altri partiti alla prova dell’esame del ddl sulla riorganizzazione dei consigli comunali, domani all’esame di Sala d’Ercole. Un testo che, grazie anche ad alcuni emendamenti targati cinquestelle, potrebbe contribuire ad archiviare la stagione di ‘gettonopoli’ esplosa negli ultimi mesi tra scandali e indagini. “Vedremo – dice il capogruppo Salvatore Siragusa – chi si schierera’ a favore della casta per mantenere i privilegi dei consiglieri o chi a favore dei cittadini. Lo scandalo gettonopoli che il Movimento ha tirato fuori un po’ ovunque in Sicilia ha dimostrato, ove ce ne fosse stato bisogno, che le commissione consiliari erano diventate una sorta di stipendificio, senza peraltro recare in tantissimi casi nessun ritorno positivo per la collettivita’”.
Per azzerare il fenomeno, il Movimento 5 Stelle ha messo a punto alcuni emendamenti che prevedono l’erogazione di un solo gettone al giorno per tutte le sedute di commissione e dei consigli comunali, la previsione di un tetto massimo all’importo dei gettoni di presenza e al loro numero mensile (che non potra’ superare i venti), e la riduzione del numero dei componenti dei consigli. “Se l’Aula non sara’ in grado di mettere fine a questo malcostume dice il deputato Francesco Cappello – allora l’Anci si attivi presso i suoi associati perche’ i consigli si autoriducano i gettoni e si ponga fine alle pratiche dei ‘furbetti'”.