Puntuale come annunciavano le previsioni dei meteorologi, una violenta ondata di maltempo si è abbattuta sulla Sicilia. Le forti piogge stanno investendo da ieri tutta la regione, ma con maggior intensità incidono sul versante orientale tra le province di Catania e Messina, dove si registrano le situazioni più difficili. Lungo il litorale ionico, la linea ferroviaria Messina-Catania è stata interrotta tra le 8,30 e le 10,30 a causa dell’allagamento delle stazioni di Letojanni e Alcantara. Disagi anche alla circolazione stradale, con il traffico rallentato sulla A18 Messina-Catania per il nubifragio abbattutosi sulla zona. Momenti di paura a Giardini Naxos, in provincia di Messina, dove il torrente San Giovanni è straripato. Decine di automobili e cassonetti sono state trascinate dall’acqua che ha trasformato le strade in veri e propri torrenti, con gli automobilisti bloccati in auto e i Vigili del Fuoco costretti a numerosi interventi di soccorso. Fortunatamente non si registrano vittime né feriti, ma i danni sono ingenti. In provincia di Agrigento è stata interrotta la statale 115 nei pressi di Sciacca, dove un camion si è messo di traverso a causa dell’asfalto viscido.
La pioggia, inoltre, ha portato ingenti quantità di fango e detriti sulle strade provinciali agrigentine, in alcuni casi invadendo la carreggiata e costringendo sin dalle prime ore del mattino tecnici, capi cantonieri e cantonieri del Settore Infrastrutture Stradali ad intervenire. Mezzi del Libero Consorzio sono all’opera da qualche ora nel comprensorio Licata-Campobello di Licata-Ravanusa per ripristinare le carreggiate, ma l’elevato numero di strade interessate dalle intense piogge rende difficile il lavoro su strade già in precarie condizioni generali e con carente segnaletica. I forti temporali si sono abbattuti anche su Palermo e il versante occidentale della Sicilia, con numerosi allagamenti nel capoluogo siciliano, e i Vigili del Fuoco chiamati a far fronte a numerose richieste d’intervento. Sull’arcipelago delle Eolie, a Vulcano, una traghetto ha urtato la banchina del porto a causa del forte vento, fortunatamente senza causare grossi danni. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso con criticità rossa per la giornata di oggi “per condizioni meteorologiche avverse e per rischio idrogeologico localizzato sull’intera Sicilia e sulla Calabria centro-meridionale, mentre la criticità sarà arancione sulle restanti zone settentrionali della Calabria e sulla Puglia meridionale”.
La cartina emessa dal Centro Funzionale Centrale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, evidenzia come in quasi tutta la Sicilia sono attesi quantitativi molto elevati di pioggia (con picchi d’oltre 200 mm in 24 ore ove la media mensile è di norma circa 100), in quella che è la massima scala e il massimo livello di allarme possibile. Il Comune di Palermo ha allertato le strutture della Protezione Civile e le aziende partecipate per gli interventi di competenza che, avviati ieri, stanno continuando fin dalle prime ore di questa mattina. In particolare, Rap sta provvedendo alla pulizia di strade e caditoie. L’Amap alla manutenzione dei tombini, prevedendo la presenza di squadre di emergenza munite di idrovore. Reset ha raccolto sterpaglie e rifiuti. Mentre la PM garantirà il costante presidio dei punti critici, attenzionando particolarmente sottopassi e viadotti sulla circonvallazione. Complessivamente, fra Polizia Municipale e aziende, sono e saranno impegnate circa 120 persone. Da parte del Comune viene rivolto l’invito a tutti i cittadini a non ostruire in alcun modo i tombini e le caditoie per favorire il deflusso delle acque. Dal sindaco Leoluca Orlando un invito alla prudenza “perché se la previsione di 200 mm di pioggia dovesse confermarsi, saremo di fronte ad un evento davvero eccezionale, confermato dalle misure preventive adottate in tutta la Sicilia, anche con la chiusura al transito di alcune strade”. Ovviamente, nella giornata di oggi, resteranno chiusi tutti i giardini e le ville comunali.