Sicilia, il M5s chiede la presidenza dell’Ars
“Lo sto chiedendo pubblicamente, noi chiediamo la presidenza dell’Assemblea regionale. O la vicepresidenza. Comunque chiediamo di entrare nell’ufficio di presidenza dalla porta di ingresso e non barattando voti con nessuno. Dobbiamo andare dentro perche’ ci spetta, perche’ lo vuole il popolo, che ha deciso che il Movimento 5 Stelle dovesse avere una affermazione elettorale grandissima”. Lo scrive sul blog di Beppe Grillo Giancarlo Cancelleri alla testa di 20 deputati regionali del M5s, il gruppo piu’ numeroso all’Ars. “Fra l’altro – aggiunge l’ex candidato governatore – il regolamento interno dell’Assemblea regionale dice che l’ufficio di presidenza deve essere formato rispecchiando quella che e’ la composizione del parlamento regionale perche’ e’ composto secondo il volere del popolo. E’ chiaro che chi ha 20 deputati debba avere piu’ posti. Vedremo cosa succedera’ in questa legislatura. Musumeci ha la responsabilita’ di decidere cosa far diventare questa legislatura e la sua presidenza, se farne la fotocopia del governo Crocetta o farne qualcosa di diverso”. E prosegue: “Stanno facendo gia’ il traccheggio Forza Italia e il Partito democratico si stanno mettendo d’accordo non per risolvere i problemi della Sicilia, ma per tenere fuori il Movimento 5 Stelle dall’ufficio di presidenza dell’Ars sapete perche’? In quell’ufficio di Presidenza si decidono i vitalizi, gli stipendi dei deputati regionali, si decidono le pensioni privilegiate e vergognose che scattano dopo 4 anni e mezzo e tutta una serie di privilegi che riguardano il palazzo piu’ costoso tra i consigli regionali d’Italia: 150 milioni di euro l’anno. Noi li vogliamo abolire i vitalizi e dimezzare gli stipendi dei deputati regionali ed e’ li’ dentro che si fa, ed e’ per questo che non ci vogliono fare entrare. Riusciranno a fare questa cosa vergognosa di mantenere fuori il primo gruppo di opposizione, che non si e’ mai fatta in 70 anni di storia di Assemblea? Se e’ il governo dell’imbroglio , delle cose indicibili, potrebbero anche farlo. Pero’ se ne dovranno assumere la responsabilita’ politica”.