Sicilia, la politica scherza col fuoco: all’Ars manca ancora il numero legale, manovrina rinviata a martedì

IL PARADOSSO Rinviate ancora una volta le norme per i finanziamenti alle ex Province, alle scuole, ai comuni e ai disabili. In Aula gran parte della maggioranza assente LE REAZIONI

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Manca ancora all’Ars il numero legale sul voto all’articolo 25 della mini manovra. Solo 39 i parlamentari presenti nella seduta odierna, in gran parte dell’opposizione. Bloccate, quindi, ancora una volta, le norme per i finanziamenti alle ex Province, alle scuole, ai comuni e ai disabili la cui trattazione viene rinviata al prossimo martedì. I deputati della maggioranza assenti in 28, hanno fatto mancare il numero legale, lo stesso hanno fatto i deputati del Movimento 5 stelle che al momento del voto hanno ritirato le tessere. Lo scontro politico sulla manovra e’ forte e arriva al paradosso, i parlamentari della maggioranza e qualche assessore, Luisa Lantieri (Funzione pubblica) e Gianluca Micciche’ (Lavoro) assenti in Aula, erano pero’ presenti nei corridoi antistanti Sala d’Ercole, altri deputati del Pd e della maggioranza sotto il porticato esterno. Secondo il regolamento dell’Ars, il deputato assente che non chiede il congedo percepisce comunque la diaria. Santi Formica (Lista Musumeci): “Non si e’ mai visto niente del genere in anni di esperienza parlamentare: una maggioranza che non entra in Aula e che non vota i suoi stessi provvedimenti, dando poi la colpa all’opposizione di ostacolare la manovra, mentre l’opposizione fa perfettamente il suo lavoro! Chissa’ quali richieste inconfessabili di tipo amministrativo o gestionale stanno alla base di questo atteggiamento della maggioranza”.

Il parlamento siciliano, riprendera’ dunque proprio dall’articolo 25, un articolo che prevede un ulteriore finanziamento per pagare le spese di utenze e pulizie dei gruppi parlamentari, difeso dal vice capogruppo del Pd Giovanni Panepinto, ma su cui lo stesso Pd e la maggioranza ha ancora preferito far mancare il numero legale. L’Aula ha chiuso i lavori alle 16.58, se ne riparlerà martedì 20 settembre alle 16. “In una fase così delicata per la politica siciliana non è possibile andare avanti in questo modo. Ho dovuto rinviare l’Aula a causa della mancanza di numero legale di un’ora aggiornandola alle 16,20 – afferma il vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino, presidente di turno a Sala d’Ercole -. I pentastellati fanno mancare il numero legale estraendo i tesserini pur essendo presenti in Aula, rischiando di fare slittare i lavori di ventiquattro ore, se non addirittura alla prossima settimana. Dimenticano che in questa manovra ci sono nove milioni destinati al pagamento degli stipendi dei precari delle ex Province, che guardano a questa assemblea con ansia”. “Alzare il tesserino fa parte delle nostre prerogative – replica per il M5s il capogruppo Matteo Mangiacavallo -. Se vogliono questo articolo, la maggioranza si ‘pieghi’ al voto palese”.  “Noi irresponsabili?  – aggiunge -. Eravamo qui anche il 10 agosto, disposti ad andare avanti, mentre altri deputati pensavano alle vacanze. E abbiamo anche proposto lo stralcio delle norme piu’ urgenti. E’ paradossale che si pretenda da noi il voto su un testo che non ci ha visti minimamente coinvolti”. (foto home, archivio)