Non è solo un gigantesco “vocabolario” di frasi corrette in inglese, pensato per evitare agli italiani “strafalcioni” all’estero, ma uno strumento ideato per “ridurre” il vantaggio competitivo che hanno gli anglofoni rispetto al resto del mondo. È Ludwig, il primo motore di ricerca made in Italy che consente agli utenti di scrivere nella lingua che preferiscono e ottenere una frase corretta in inglese. Lo ha inventato un team di tre giovani ricercatori siciliani – Federico Papa, Antonio Rotolo e Roberta Pellegrino con alle spalle percorsi accademici e attività di ricerca in Italia e all’estero – che ha scelto di creare una start-up in Sicilia, con sedi a Palermo e Catania. Gli inventori di Ludwig lo descrivono come “il cugino piccolo di Google, ma con un dottorato in linguistica”. Il web service è disponibile on-line da qualche giorno all’indirizzo www.ludwig.guru ed è gratis. Per usarlo basta digitare una frase in qualsiasi lingua per ottenere in una frazione di secondo l’espressione corrispondente in inglese o, in alternativa, scegliere quella più vicina al concetto che si intende formulare.
Il sistema si avvale di due componenti: un database, in continua espansione composto solo da fonti attendibili e scritte in inglese corretto (articoli scientifici, riviste, saggi, letteratura, testate giornalistiche, atti amministrativi, atti giuridici, libri di grammatica) e un algoritmo (di information retrieval), che coniuga ricerca statistica adattativa e tecniche di ricerca semantica diNatural Language Processing (NLP). E sebbene sia disponibile in rete da qualche giorno, ha già raccolto comunità di utenti al MIT di Boston, alla università di Copenhagen, e Konstanz e incuriosito l’ateneo di Barcellona. “Il nostro progetto è un “omaggio” ad uno dei più autorevoli ed influenti filosofi del linguaggio: Ludwig Wittgenstein – dice Federico Papa, 32 anni, avvocato ‘diviso’ tra i fori di Palermo e Madrid e legal manager di Ludwig -; l’idea di creare un sistema di questo tipo è nata proprio dalla nostra esperienza di ricercatori, quotidianamente tenuti a trasformare le idee in testi scritti in un inglese chiaro e comprensibile. Così abbiamo deciso di progettare la soluzione che avremmo sempre voluto avere a portata di mano: un sistema che consentisse di digitare un’espressione nella nostra lingua e generare quella corrispondente e corretta in inglese”. Nel 2014, i tre fondatori di Ludwig hanno vinto il premio Wcat di Tim. Non a caso la sede etnea di Ludwig è ospitata nei locali della Telecom. “Abbiamo scelto di creare la start-up qui in Sicilia, perché crediamo che con il web si può fare business ovunque – continua Papa – e la Sicilia offre opportunità anche per chi ha vissuto e studiato all’estero e decide di tornare a casa. Scegliere di creare una start-up qui è anche un modo per far circolare le competenze acquisite. E poi sul versante delle risorse umane gli atenei siciliani offrono livelli di qualità”.