In Sicilia nascono i primi 79 Geositi, luoghi o territori in cui è possibile riscontrare un interesse geologico, geomorfologico, paleontologico, mineralogico, e che, presentando un valore scientifico/ambientale, vanno preservati con norme di tutela specifiche. Tra i 79 Geositi ad essere oggi istituiti, con l’obiettivo di evidenziare le loro specifiche peculiarità scientifiche, 3 sono di rilevanza mondiale e unici: Geosito “GSSP del Piacenziano” a Punta Piccola (foto), Porto Empedocle (Agrigento); Geosito “Grotta Rumena 1”, Custonaci (Trapani); Geosito “Lave brecciate a fluoro-edenite e fluoro flogopite di Monte Calvario” , Biancavilla (Catania). I restanti 76 sono ricadenti all’interno di Riserve Naturali. Una particolare attenzione va posta sul GSSP di Punta Piccola a Porto Empedocle in quanto i G.S.S.P. (Global Stratotype Section and Point) costituiscono siti con “oggettivi caratteri di unicità” rappresentando per la comunità scientifica internazionale i riferimenti della “Scala cronostratigrafica standard globale”. L’istituzione dei Geositi comporta l’apposizione di vincoli, ai fini della tutela, che non vanno letti come restrizioni ma come opportunità di conoscenza, conservazione e non solo. I Geositi assumono un alto valore scientifico e paesaggistico risultando di fondamentale importanza nella politica regionale di promozione delle aree protette. Con l’istituzione dei Geositi in Sicilia si estende la conoscenza, la valorizzazione e quindi la fruizione del bene geologico all’intera collettività.
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