Ultimi ritocchi per Sicilia Queer filmfest 2014, il Festival cinematografico a tematica glbt che si svolgerà a Palermo dal 5 all’11 giugno 2014, oramai divenuto punto di riferimento irrinunciabile per gli amanti del cinema d’autore. “Abbiamo voluto fortemente portare il festival in questo luogo – dice il direttore artistico Andrea Inzerillo – per contribuire ad affermarne con forza la necessità, per ribadirne pubblicamente l’urgenza. In un quartiere come quello della Zisa, teatro ancora quest’anno di sanguinosi fatti di mafia, un luogo come i Cantieri Culturali può rivestire un ruolo chiave nella crescita civile della città. Una città che troppo spesso predilige un manicheismo di superficie a un’analisi attenta dei dati reali, dimenticando che il discorso sui diritti e quello sulla giustizia sociale non possono essere tenuti separati”. Per Inzerillo, fare un festival significa “provare a tracciare un gesto, avere l’ambizione di lasciare un segno”. La manifestazione andrà in scena al Cinema De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa.
L’ospite dell’edizione 2014 sarà il regista francese Alain Guiraudie, autore di Lo sconosciuto del lago, il film vincitore della Queer Palm 2013 a Cannes. Regista immaginifico, ironico, profondo, Guiraudie, ancora poco noto in Italia, sarà presente a Palermo per tutta la durata del Festival che gli dedicherà una retrospettiva quasi completa. Tantissimi i film in programma e i registi ospiti che incontreranno il pubblico, tra questi Yann Gonzalez, autore di “Les rencontre d’après minuit”, vincitore dello scorso Milano Film Festival, ma anche il giovanissimo e talentuoso svedese Ester Martin Bergsmark, autore dell’opera prima “Something must break” premiata in importanti festival come Tribeca e Rotterdam. Da non mancare anche “Tom à la ferme” del geniale regista canadese Xavier Dolan, premio della giuria all’ultimo festival di Cannes, e il controverso “Gerontophilia” di Bruce LaBruce ma anche la venezuelana Mariana Rondòn con “Pelo Malo” e l’omaggio al compianto regista francese Patrice Chéreau con la proiezione di “L’homme blessé”.
Cuore pulsante del festival anche quest’anno il concorso QUEER Short, a cura di Tatiana Lo Iacono, una selezione competitiva di cortometraggi riconducibili a tematiche glbt o che riguardino anche l’eterosessualità secondo una prospettiva queer. Sono stati selezionati 17 film tra i tanti cortometraggi provenienti da Germania, Australia, Giappone, Canada, Malesia, Vietnam, Corea del Sud, etc. che saranno presentati al pubblico e alla Giuria durante il Festival. Della Giuria fanno parte artisti che provengono da paesi e mondi espressivi diversi. Tra loro l’attrice e fotografa Eva Truffaut, il fumettista Manuele Fior – collaboratore di The New Yorker, Le Monde, Vanity Fair, i talentuosi Ricci-Forte, enfants terribles del teatro contemporaneo, il regista ungaro-tedesco Benjamin Cantu e Mathilde Bayle, vincitrice della scorsa edizione del Sicilia Queer Filmfest .
Ma il fiore all’occhiello è il trailer del Festival che quest’anno porta la firma del regista Paul Vecchiali. Grande maestro del cinema mondiale e presidente della Giuria del Festival dello scorso anno, Vecchiali ha realizzato espressamente per il SQ un piccolo film, Just Married, un’opera poetica e politica al contempo che coinvolge due attori molto noti del cinema indipendente francese come Astrid Adverbe e Pascal Cervo.