Sicilia, scoppia la guerra dei rifiuti tra Orlando e Crocetta. “Gestione contro i cittadini”. “Lo querelo”

di Maurizio Balistreri

E’ guerra tra il sindaco di Palermo e il governatore della Sicilia. Terreno dello scontro la gestione dei rifiuti in Sicilia. “Quello che sta avvenendo e’ incredibile perche’ assistiamo ad un persistente, ai limiti del paranoico, accanimento contro alcuni comuni e cittadini della provincia di Palermo che pur avendo la possibilita’ di usufruire della discarica di Bellolampo, sono stati costretti prima ad usare altre discariche, distanti anche centinaia di chilometri, ed ora vengono addirittura ‘inibiti’ dal poter conferire i rifiuti per ben 8 giorni consecutivi”. Gioca d’attacco Leoluca Orlando, comunicando che diversi comuni siciliani hanno ricevuto oggi una nota con cui si inibisce il conferimento dei rifiuti presso le discariche fino al 6 gennaio. Il provvedimento riguarda una rotazione del “diritto al conferimento”, e riguardera’ nei prossimi giorni 47 comuni della provincia di Palermo (fino al 6 gennaio) e per il periodo dal 7 al 15 gennaio altri 23 comuni in provincia di Agrigento.

“Ancora una volta – dice Orlando – si dimostra che quello dei rifiuti e’ per il Governo regionale un argomento da gestire con logiche che ben poco hanno a che vedere con l’interesse dei cittadini, l’economia di gestione, la razionalita’ ed efficacia degli interventi”. Poi l’avvertimento: “Credo utile ricordare – conclude il presidente dell’Anci Sicilia – che gia’ il 12 dicembre e ancora oggi ho comunicato alla Procura della Repubblica la gravissima situazione siciliana dove si intrecciano emergenze che appaiono programmate per produrre, ed in ogni caso producono pericoli per la salute, sperpero di risorse pubbliche regionali e comunali e posizioni di privilegio di operatori privati ai cui interessi sembrano essere subordinate le scelte regionali e i loro tempi”. Immediata la replica di Rosario Crocetta che afferma che “le dichiarazioni di Orlando non sono veritiere, per tale motivo ho deciso di querelarlo”. Si ha l’impressione che lo scontro tra sindaco e governatore non abbia nulla a che fare con i rifiuti ma con le guerre intestine che continuano a consumarsi all’interno del Partito Democratico. Vedremo.

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