L’edizione 103 della Corsa Rosa è stata lanciata nello scenario unico del Parco Archeologico di Segesta, con il suo Tempio a fare da sfondo. Presentate le squadre e i corridori che si sfideranno sulle strade del Giro d’Italia. La Corsa Rosa partirà sabato con la cronometro individuale Monreale – Palermo Tissot ITT di 15.1 km. Ed ecco le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti.
Vincenzo Nibali: “Dopo la Tirreno-Adriatico ho sentito la condizione crescere giorno dopo giorno, già ai Mondiali mi sentivo molto meglio e adesso sono pronto per il Giro. È molto emozionante poter correre su queste strade, in Sicilia. Non voglio fare pronostici, sicuramente cercherò di fare del mio meglio fino a Milano. Al via ci sono tanti corridori forti: Thomas ha dalla sua il vantaggio delle prove a cronometro ma anche Fuglsang, Yates e Kruijswijk sono tra i principali contendenti. La tappa dei Laghi di Cancano potrebbe risultare decisiva per le sorti della classifica generale.”
Geraint Thomas: “Sono emozionato ma devo rimanere calmo. Abbiamo sicuramente una delle squadre più forti e non vedo l’ora di iniziare, saranno tre settimane piene di tappe interessanti e impegnative”.
Simon Yates: “Ho vinto la Tirreno-Adriatico ma non mi considero il favorito per la conquista del Giro, in ogni caso farò del mio meglio per provare a vincerlo. Dalla mia ultima partecipazione alla Corsa Rosa ho imparato a gestirmi in corsa e mantenere la calma. Questa edizione sarà dura fin dall’inizio con tappe importanti già qui in Sicilia”.
Peter Sagan: “Sono uscito abbastanza bene dal Tour de France ma non ho mai fatto due grandi giri in così poco tempo. Già a inizio anno la Corsa Rosa era il mio grande obiettivo per questa stagione, abbiamo quindi deciso di andare avanti con questo programma anche dopo la pubblicazione del nuovo calendario. Sono qui per dare il massimo. Punterò a vincere un paio di tappe, sarebbe fantastico riuscirci. Dopo le prime frazioni vedrò se potrò lottare anche per la Maglia Ciclamino.”
Jakob Fuglsang: “Sono qui per vincere e ci proverò fino alla fine. Ho lavorato per arrivare qui con una buona forma e cercare di tenerla lungo le tre settimane di corsa. Sono consapevole di come già la prima settimana sarà molto importante per la classifica generale.”
Steven Kruijswijk: “Il Giro non era nel mio programma originale, ma dopo la battuta d’arresto che ho subito al Delfinato abbiamo capito che era più realistico concentrarsi sulla Corsa Rosa. Ho ricordi belli e brutti del Giro, soprattutto del 2016. Ho imparato molto da quell’esperienza. Ora so come gestirmi meglio e come correre con la Maglia Rosa. Mi piacerebbe tornare a vestirla quest’anno. Non ho corso molto e il Giro è abbastanza duro già nella prima settimana: dopo le prime quattro tappe in Sicilia capirò meglio come sto e a cosa posso puntare.”
Il Campione del Mondo a cronometro Filippo Ganna ha detto: “È il mio primo Giro e sono veramente emozionato. Sapere che c’è una cronometro alla prima tappa adatta alle mie caratteristiche mi emoziona ancora di più. Cercherò di rimanere calmo e dare tutto sabato, poi vedremo come succederà”
Elia Viviani: “Per ogni corridore italiano il Giro d’Italia è la corsa dei sogni. Dopo aver colto il mio primo successo nell’edizione 2015 e le quattro vittorie di tappa arricchite dalla Maglia Ciclamino nel 2018, torno al Giro per provare a ripetermi. Voglio cercare di portare a casa qualche bel risultato per me e per la mia squadra.”