Sicurezza informatica, Italia 4° Paese a rischio: come proteggersi

Sicurezza informatica, Italia 4° Paese a rischio: come proteggersi
24 gennaio 2023

Ogni giorno gli utenti online di tutto il mondo sono bersagliati da attacchi informatici. Incursioni studiate allo scopo di sottrarre, modificare o distruggere dati. L’Italia non è esente dai cyber attacchi, come confermano i dati dell’ultimo rapporto Censis.

Cyber attacchi in Italia: i dati Censis

15 è il numero giornaliero di cyber attacchi subiti da enti nazionali, regionali e grandi imprese in Italia. Questo è ciò che emerge dai dati forniti dal Censis, un istituto di ricerca socio-economica italiano, nel 2021.

La percentuale di cittadini e imprese a cui è capitato di ricevere almeno una volta email ingannevoli, volte alla ricezione di dati sensibili, è del 64,6%. Nella classifica mondiale sul rischio di attacchi informatici, invece, l’Italia occupa la quarta posizione, dopo Stati Uniti, Germania e Francia.

6 consigli pratici per proteggere la privacy online

Proteggere la propria navigazione online, oggi, non solo è possibile, ma necessario. Per evitare che malintenzionati accedano ai propri dati sensibili basta applicare alcuni consigli, riportati di seguito.

  • Installare un antivirus su ogni dispositivo collegato alla rete (pc, tablet, cellulare). È possibile fare affidamento anche su degli antivirus gratis: Punto Informatico ha recensito i più validi, scaricabili da internet. Fondamentale è ricordarsi di aggiornarli periodicamente, così da garantire ai dispositivi tutte le funzionalità più recenti del servizio.

  • Generare password efficaci per eludere ogni contraffazione: mai includere dati personali come nomi o numeri riconducibili all’utente. Utilizzare più di otto caratteri alfanumerici, con almeno un carattere in maiuscolo, e aggiungere caratteri speciali. Non utilizzare la stessa password per più utenze online.

  • Prediligere, ove è presente, l’identificazione a due fattori. Solitamente si tratta di inserire, in seconda battuta, un codice pin inviato tramite email o sms sul dispositivo indicato in sede d’iscrizione.

  • Scaricare solo materiale di cui si conosce la provenienza. I virus, infatti, si possono annidare proprio nei download.

  • Diffidare delle email inviate da banche, poste o da società di spedizioni per carpire i vostri dati personali. Prima di rispondere alle email, di fornire dati sensibili o di scaricare allegati, verificane la vera provenienza.

  • Non condividere informazioni personali sui social media. Utilizzare tutte le opzioni di privacy che il sito vi mette a disposizione.

Occorre sempre tenere a mente, infine, che quando una foto viene pubblicata in rete entra in un circuito dal quale non può più essere eliminata. Tutti i fruitori della rete possono condividere e scaricare la foto senza che il vero proprietario ne sia al corrente.

Sempre più connessi, sono i minorenni i soggetti più sensibili a questi attacchi. Per questo è importante diffondere consapevolezza sui rischi che si corrono online e sensibilizzare giovani e adulti.

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