Silvestri: necessario riformare lo Statuto siciliano. La Regione è ‘maggiorenne’

RIFORME COSTITUZIONALI Il presidente emerito della Corte costituzionale a Palermo in occasione di un convegno

“La Regione siciliana ha bisogno di riformare lo Statuto, nulla e’ eterno. Quello siciliano e’ un bellissimo Statuto… nel 1946, ma e’ passato qualche anno da allora. A mio avviso non bisogna sovvertire l’impianto autonomistico, ma adeguarlo ai tempi e al contesto costituzionale in cui la Regione deve vivere e operare”. N’è convinto Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte costituzionale, oggi a Palermo, a Palazzo Reale, in occasione del convegno promosso su “Le autonomie territoriali di fronte al processo di integrazione europea e alla riforma costituzionale”. In merito alla cancellazione da parte della Consulta del controllo preventivo dei provvedimenti legislativi della Sicilia da parte del commissario dello Stato, Silvestri è anche “assolutamente convinto che la Regione siciliana abbia da tempo maturato gli anni per entrare nella maggiore età”. “Il controllo preventivo – afferma il presidente – era ideato per le regioni considerate minorenni cui bisognava impedire di fare qualcosa. Invece la Regione, intesa come soggetto costituzionale adulto e responsabile fa le sue leggi; e il controllo di costituzionalita’ si fa sulle leggi e non sui progetti di legge. E poi ciascuno si assume le sue responsabilita’. In poche parole il commissario dello Stato-papa’ non ha alcuna attinenza con una Regione che deve essere forte e responsabile”.