Lasciarsi stupire dalla bravura di Simone Cristicchi, che dopo Sanremo torna sul palcoscenico con “Manuale di Volo per Uomo” che ha già debuttato all’Aquila ora arriva al Manzoni di Milano e poi in altri teatri italiani. La sua è una nuova invenzione drammaturgica, stavolta ambientata nel mondo attuale, una favola metropolitana ricca di emozione e poesia di cui lui è l’attore protagonista oltre che l’autore. “Manuale di Volo per Uomo – ha spiegato – è la storia di un quarantenne rimasto bambino, che si chiama Raffaello, un personaggio di fantasia ma anche in gran parte autobiografico. E’ la storia della sua vita la trasformazione di una sofferenza di un dolore attraverso l’arte. La narrazione in forma di prosa pura senza canzoni, vuole mettere in luce questa grande opportunità che abbiamo, la nostra fantasia, la creatività”.
“Tutto si svolge in una stanza bianca, un letto di ospedale e l’incontro con sua mamma morente, davanti alla quale il protagonista mette in scena la sua vita per la prima volta davanti alla persona che l’ha messo al mondo – ha proseguito l’artista -. E’ uno spettacolo sicuramente molto psicologico e allo stesso tempo ha dei momenti di grande leggerezza, è tutto recitato in romanesco. Alla fine dello spettacolo c’è la possibilità di vedere, l’anteprima del mio lavoro documentaristico sulla felicità che si chiama Happy Next”. Per questo progetto di ricerca, Cristicchi ha coinvolto molte persone, persino Papa Francesco. “Sì sono riuscito a strappargli questa promessa, il Papa parteciperà al documentario e stiamo aspettando di ricevere l’appuntamento in cui potrò incontrarlo, sono già emozionato”.