Crash test virtuali per le microcar. Li propone Sinaptica, spiegando che in tal modo se ne potrebbero ripetere più volte in breve tempo. La simulazione virtuale dei crash test, in particolare, può supportare l`ufficio progettazione durante la fase di sviluppo del veicolo, ma tutto il processo sarebbe molto meno oneroso se la normativa di omologazione potesse essere fatta direttamente in ambiente virtuale (omologazione virtuale – virtual homologation). L`utilizzo di strumenti di simulazione per la virtualizzazione dei crash-test richiede l`accesso a un notevole know-how tecnico e a specifici strumenti software, che non sono sempre disponibili all`interno di aziende di piccole o medie dimensioni. In ogni caso la simulazione apporta vantaggi comprovati in termini di costi, di tempi, ma anche di qualità della progettazione.
Questo tipo di approccio, spiega Sinaptica, si integra perfettamente con la progettazione classica, permettendo di sviluppare il veicolo già con un`ottica rivolta alla sicurezza ed evitando di stravolgere il layout perché i test sono stati eseguiti sono nella fase finale di progettazione. La simulazione virtuale permette di ripetere più volte i test in tempi relativamente brevi, valutando variazioni di forma, di materiale o di qualsiasi cosa il progettista abbia necessità di valutare. Inoltre, è possibile osservare il comportamento di ogni singolo componente (come si deforma istante per istante, come interagisce con gli altri componenti, ecc.) da molti punti di vista. In un crash-test reale non è sempre possibile fare valutazioni così puntuali. Sinaptica annovera esperti che hanno maturato esperienza nel settore della simulazione di crash-test, con pubblicazioni scientifiche presentate a convegni nazionali e internazionali.