Scuola, sindacati e Miur firmano intesa per concorso precari

Scuola, sindacati e Miur firmano intesa per concorso precari
2 ottobre 2019

Qualcosa si sblocca per i tanti precari del mondo della scuola: i sindacati del comparto di Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e ministero dell’Istruzione hanno firmato un’intesa che prevede un decreto legge per un concorso straordinario che porti all’assunzione di circa 24 mila precari da almeno 36 mesi di servizio (in totale sono 70 mila quelli che hanno queste caratteristiche), a cui si aggiungera’ poi un concorso ordinario. Si prevede, inoltre, un disegno di legge sulle abilitazioni e sul reclutamento. L’intesa siglata a Viale Trastevere prevede, un concorso straordinario abilitante con una prova a test a risposta chiusa finale: almeno i primi 24.000 classificati saranno assunti. Chi consegue un punteggio di 7/10 ed e’ in servizio il primo settembre 2020 con una supplenza al 30 giugno o al 31 agosto, frequentera’ l’universita’ per i 24 crediti formativi universitari, con un percorso formativo.

Alla fine dell’anno scolastico sara’ valutato da un Comitato di valutazione per essere abilitato. Il disegno di legge che prevede tutto questo dovrebbe, secondo quanto stabilito al Miur, essere inserito in un percorso di approvazione rapida. Il concorso ordinario, invece, sara’ per oltre 25 mila posti. Il decreto legge prevedera’ anche un concorso riservato per i direttori dei servizi generali oggi facenti funzioni (Dsga). A parte, poi, ci sara’ un tavolo per risolvere la questione dei diplomati magistrali. “Questo accordo si basa su un’intesa iniziale di aprile di quest’anno che il governo precedente non era stato in grado di concludere”, ha detto il ministro Lorenzo Fioramonti. “Noi abbiamo ripreso le attivita’ e dopo una battaglia molto ostica siamo riusciti a raggiungere un’intesa che aiuta la scuola e da’ un colpo forte al dilagare del precariato e che garantira’ oltre 50 mila insegnanti in cattedra (tra concorso straordinario e ordinario, ndr) per fare in modo che i nostri ragazzi non debbano rivivere la pesante esperienza di quest’anno in cui tante cattedre sono rimaste scoperte. Faremo partire tutto il prima possibile, questa intesa si trasformera’ in un decreto legge che io presentero’ la prossima settimana al Cdm”.

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Positivi i commenti dei sindacati, anche se lo Snals parla di “soddisfazione solo a meta’”. Nell’accordo infatti, “non vengono contemplate le esigenze di tutti e il problema del precariato viene affrontato solo in parte”, spiega la segretaria Snals, Elvira Serafini. Secondo Francesco Sinopoli della Cgil scuola “quello raggiunto e’ un risultato importante: risponde agli obiettivi che ci eravamo dati all’inizio della trattativa che vedeva una stagione politica differente”. “Devo dare atto al ministro – dice il leader di Uil scuola Pino Turi – di aver saputo condurre una trattativa che rischiava di saltare. Abbiamo trovato una buona mediazione che soddisfa tutti, da’ soluzioni ai precari e prospettive alla scuola”. Per Maddalena Gissi della Cisl Scuola, “attraverso un concorso straordinario si danno, con l’intesa raggiunta oggi, due possibilita’ ai precari: oltre ai vincitori del concorso chi avra’ ottenuto un punteggio idoneo potra’ conseguire l’abilitazione per l’inserimento nelle future graduatorie”. Secondo Rino Di Meglio, della Gilda, “con questo accordo ci saranno piu’ chance di stabilizzazione. Il prossimo passaggio sara’ l’apertura dei tavoli tecnici per l’avvio della trattativa per il rinnovo contrattuale”, conclude.

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