Sindacati (Sicilia): Crocetta cambi rotta su Formazione o è guerra

26 gennaio 2015

”Nessuna riforma ma solo licenziamenti collettivi nel settore della Formazione professionale siciliana. Per questo siamo pronti a riprendere la protesta. Daremo voce alla disperazione dei lavoratori, da mesi senza stipendio e senza occupazione. Questa famiglie hanno bisogno di risposte immediate e concrete o altrimenti a giugno sarà la morte completa del settore e di oltre ottomila operatori”. Lo dice Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che insieme a Cgil e Cisl, ha chiesto già un incontro al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e agli assessori regionali all’Istruzione, Mariella Lo Bello, e al Lavoro, Bruno Caruso.

”Manca ancora una programmazione per la futura attività formativa e dal Governo nazionale arrivano solo tagli agli ammortizzatori sociali – aggiunge Raimondi -. A pagare il conto saranno come sempre le fasce più deboli”. Da qui la richiesta di un “cambio di rotta”. Per le parti sociali è necessario “subito un confronto con le organizzazioni sindacali per rilanciare il settore e dare certezze a questi lavoratori”. Intanto la prossima settimana la Corte europea dovrebbe esprimersi sull’ammissibilità del ricorso della Uil Scuola in merito all’esclusione degli enti dai benefici della cassa integrazione in deroga. “Infine – conclude Raimondi – anche i nostri iscritti potranno partecipare allo sciopero del settore indetto il prossimo 30 gennaio”.

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