di Maurizio Balistreri
“L’austerità unilaterale a aggressiva deve cessare, perché ha un impatto negativo. La sovracapacità di Cina e Russia sta destabilizzando i mercati dell’acciaio mondiali e mettono sotto pressione l’occupazione Ue”. La Cina, ha rilevato Triangle, ha una capacità produttiva di acciaio di 350 milioni di tonnellate l’anno: “il doppio della Capacità Ue”. E “il numero senza precedenti di ricorsi anti dumping contro la Cina dimostra che opera sistematicamente pratiche sleali con prodotti a prezzi pesantemente scontati. Di fatto significa che la Cina invece di ristrutturare la sua sovracapacità esporta acciaio in duping e costringe l’Ue a ristrutturare, mentre sono loro a dover ristrutturare”. E come se non bastasse, se non si arresta questa spirale, se si continua a perdere capacità produttiva in Europa a favore di cine e altri produttori “il rischio di dipendenza da questi Paesi diventerebbe enorme”. Con possibili ricadute negative per tutti quei settori che vedono nell’acciaio una materia prima base, come l’auto e la meccanica.