Sindaco di Bagheria si sospende dal M5s ma resta in carica

Il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque si e’ sospeso dal Movimento cinque stelle, ma non si dimette dalla carica di sindaco. Lo ha comunicato lo stesso primo cittadino al consiglio comunale, il giorno dopo la bufera giudiziaria abbattutasi sulla sua amministrazione. Un gesto, e’ stato spiegato, compiuto per tutelare il movimento da “attacchi strumentali” in questa delicata fase. Cinque e’ indagato, insieme ad altre 22 persone tra imprenditori, funzionari e amministratori, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Termini Imerese per una serie di reati che vanno dall’abuso d’ufficio alla turbativa d’asta, fino all’ommissione d’atti d’ufficio e alla rivelazione di segreto, in relazione a una serie di appalti sulla gestione dei rifiuti, all’affidamento del palazzetto dello sport e ad abusi edilizi commessi anche da suoi familiari. Il sindaco e’ sottoposto anche alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Spiega lo stesso Cinque: “Desidero rassicurare i bagheresi: L’attivita’ istituzionale e amministrativa continuera’ con maggior vigore e impegno per il bene della comunita’”. Il primo cittadino ribadisce: “Ho piena fiducia nella magistratura, rispondero’ alle accuse e spieghero’ tutto, anche a Voi, ma ogni cosa va fatta a suo tempo”. Il sindaco ha anche chiesto solidarieta’ nei confronti dei dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta: “Non e’ stato bello vedere i dipendenti piangere per quello che sta succedendo. Abbiamo fiducia in loro e non credo che abbiamo nuociuto all’ente”.