Sindaco Castelnuovo: faremo ricorso al Tar per Mouna e gli altri

Travaglini: io obbediente, invece di tavolo concertazione un vero saccheggio video

Mouna con il sindaco Riccardo Travaglini

Nel secondo giorno di trasferimenti di migranti dal Cara di Castelnuovo di Porto, comune a Nord di Roma, il sindaco Riccardo Travaglini, denuncia di essere venuto a conoscenza della chiusura del centro accoglienza solo dai dipendenti della struttura. “Il comune non è stato avvertito assolutamente di questa chiusura, lo abbiamo saputo dai lavoratori del centro stesso. In poche ore si è deciso di smantellare ciò che di buono si era fatto, nonostante tutte le difficoltà che ci possono essere in un centro di richiedenti asilo. Siamo ben consapevoli che i centri devono essere superati, con sistemi di accoglienza diffusa, per questo ci eravamo già mossi in tal senso e avevamo fatto richiesta alla prefettura per aprire uno Sprar. Tutto questo non ci è stato concesso. In poche ore Castelnuovo perde una parte della sua comunità”.[irp]

“Perdono loro la possibilità di continuare gli studi, i ragazzi che studiavano non potranno più andare ai licei. Tanti di loro hanno un lavoro, non potranno più andare a lavorare, già da domani, già da oggi, e vengono ricollocati in altre regioni italiane, mentre qui avevano un contratto a tempo determinato”. Il sindaco ha anche dato ospitalità nella notte a una somala, Mouna Alì, che qui studia e voleva trovarsi un lavoro, che però, come altri migranti che godono di protezione umanitaria, non ha diritto a una seconda accoglienza: “Di questi, una in particolare, Mouna, ragazza somala di 25 anni, che abbiamo ospitato nella nostra comunità, io in primis ho dato disponibilità di venire a casa e lì presenteremo un ricorso sia al Tar del Lazio, sia alla Corte di Strasburgo, in maniera tale che a Mouna le sia riconosciuto il diritto alla seconda accoglienza”. Di fronte al decreto sicurezza di Salvini, il primo cittadino non si era opposto, però… “Dicendo fin da subito che sarei stato obbediente e lo sono stato, però volevamo insieme un tavolo di concertazione con il ministero per capire sia gli effetti che il superamento del Cara su cui tutti eravamo d’accordo, invece c’è stato un vero e proprio saccheggio”.