Il sindaco di Taranto lascia congresso Pd: “No a questo circo”

L’affondo del primo cittadino, vicino a Emiliano: “Una classe dirigente che ha sin qui fallito su tutta la linea”

Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci emiliano

Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, vicino all’area di Michele Emiliano (Fronte democratico), lascia il congresso provinciale del Pd dove e’ in atto uno scontro fortissimo, con ricorsi e controricorsi, tra l’area renziana, che punta su Giampiero Mancarelli, ex assessore provinciale, come nuovo segretario, e l’area di Emiliano che ha invece messo in campo il sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane. Parlando del Pd, Melucci dice, riferendosi alle vicende congressuali tarantine, che “si e’ avuta ampia conferma in questi ultimi giorni che il clima di livore, volgarita’, sotterfugio, disfattismo, disprezzo delle regole, ansia da poltrona, del quale era intriso questo partito, e’ lungi dall’essere superato dalla vittoria elettorale, lungi da potersi ricomporre in un progetto attrattivo per il futuro della nostra comunita’. Io non posso aderire a questo circo – dice il sindaco di Taranto – ho raccontato un altro modo di intendere la politica ai cittadini, il sindaco di Taranto si dissocia da questo congresso del Pd, non riconoscera’ come interlocutori gli attori di questo scempio, e ne ha gia’ dato notizia ai vertici regionali e nazionali”.[irp]

Per Melucci, “il rinnovamento e il richiamo all’unita’ erano precise richieste dello stesso segretario nazionale Matteo Renzi, che solo qualche settima fa aveva posto al partito, per l’appunto, queste condizioni maestre. Sbarrare la strada con mezzi squallidi alle nuove energie non puo’ raccogliere il suo e soprattutto il mio favore – dice il sindaco di Taranto -. Quella che attraverso questo congresso poteva rappresentare una manna dal cielo per il Pd ionico e’ stata avvertita come uno spauracchio da una classe dirigente che ha sin qui fallito su tutta la linea e che avuto l’unico risultato di allontanare le persone dal partito. A Gianfranco Lopane – conclude il sindaco di Taranto – ribadisco tutta la stima e la gratitudine per il compito che con coraggio si era assunto. Continuero’ insieme a lui e a quegli iscritti a lavorare per la riforma della politica tarantina, ma ora abbiamo da dedicarci tutti quanti a cose piu’ serie, a cominciare dalla madre di tutte le battaglie che e’ rappresentata dall’Ilva”.[irp]