Almeno 52 morti in raid contro forze pro-regime. Damasco accusa gli Usa che smentiscono

Almeno 52 morti in raid contro forze pro-regime. Damasco accusa gli Usa che smentiscono
18 giugno 2018

E’ di almeno 52 morti il bilancio delle vittime di un raid aereo avvenuto questa notte su delle posizioni militari del regime siriano nella regione di al-Hari: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani. Fra le vittime vi sarebbero almeno 30 miliziani iracheni; la stampa siriana ha attribuito la responsabilità dell’incursione alla coalizione a guida statunitense. Hashd al Shaabi, rinforzo cruciale dell’esercito iracheno contro lo Stato Islamico, ha accusato le forze americane di aver ucciso 22 dei suoi membri nei raid aerei. “Gli aerei americani hanno sganciato due missili teleguidati contro una postazione permanente dei reparti di Hashd al Shaabi lungo la frontiera con la Siria, uccidendo 22 combattenti e ferendone 12”, ha indicato un comunicato di Hashd, che ha chiarito che questa posizione si trova “700 metri all’interno del territorio siriano”.

Immediata la replica degli Stati Uniti che smentisce le accuse di Damasco secondo cui Washington avrebbe ordinato un raid aereo su una base militare nell’est della Siria con una forte presenza di miliziani iraniani. Il bombardamento ha colpito Al-Hari, una citta’ nella provincia orientale di Deir Ezzor, in Siria, controllata da milizie regionali fedeli a Damasco, poco prima della mezzanotte di domenica. “Non ci sono stati raid delle forze Usa o della coalizione in quella zona”, ha fatto sapere l’ufficio stampa della coalizione. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, nell’attacco hanno perso la vita 52 miliziani iraniani. Intanto, Hashd al Shaabi, rinforzo cruciale dell’esercito iracheno contro lo Stato Islamico, ha accusato le forze americane di aver ucciso 22 dei suoi membri nei raid aerei sull’est della Siria, alla frontiera con l’Irak. “Gli aerei americani hanno sganciato due missili teleguidati contro una postazione permanente dei reparti di Hashd al Shaabi lungo la frontiera con la Siria, uccidendo 22 combattenti e ferendone 12”, ha indicato un comunicato di Hashd, che ha chiarito che questa posizione si trova “700 metri all’interno del territorio siriano”. 

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