“Come minimo, le Nazioni Unite chiedono un cessate il fuoco totale oppure oppure 48 ore alla settimana di pause umanitarie per raggiungere i milioni di persone bisognose in tutta Aleppo e ricostituire le scorte di cibo e medicine, che stanno pericolosamente esaurendo”. Verso la metà di luglio, le forze governative avevano preso sotto il loro controllo la strada del Castello, unica via di rifornimento dei ribelli: una situazione che ha causato penuria di cibo nei distretti orientali portando i prezzi alle stelle. Ma una controffensiva lanciata da una coalizione di ribelli islamisti la scorsa settimana per rompere l’assedio ha tagliato la strada d’accesso principale dei governativi nella parte meridionale della città. Ciascuno dei contendenti ha utilizzato il territorio conquistato di nuovo per portare cibo e altri rifornimenti nei quartieri che controlla, ma le strade non sono ancora sicure per i civili. “Quando vengono utilizzate per privare intenzionalmente persone di cibo e altri beni essenziali per la loro sopravvivenza, le tattiche di assedio costituiscono un crimine di guerra”, si legge ancora nella dichiarazione dell’Onu.
Intanto, la Bbc ha pubblicato alcune fotografie che mostrano per la prima volta le forze speciali britanniche in azione sulla linea del fronte in Siria, a difesa di una base dei ribelli siriani sotto attacco delle forze jihadiste dello Stato islamico. Nelle immagini, che risalgono a giugno, si possono vedere 4 veicoli aperti e pesantemente armati con a bordo una decina di soldati delle unità speciali britanniche. Le foto rappresentano la prima prova concreta del diretto coinvolgimento dei militari britannici in Siria, ufficialmente impegnati solo nell’addestramento dei ribelli siriani in Giordania. La Bbc ha scritto che le foto sono state scattate immediatamente dopo l’attacco dell’Isis nel quale erano stati uccisi nove ribelli della base sud-orientale di Al Tanaf.