Raqqa sta per capitolare. La battaglia iniziata a giugno è nella fase finale. I combattenti dell’alleanza arabo-curda sostenuta dagli Stati Uniti hanno lanciato, in quella che era la capitale dello Stato Islamico in Siria, la “battaglia più dura”. Si stima siano circa 300 i jihadisti stranieri ancora presenti nella città siriana. “Gli elementi dell’Isis che sono ancora presenti stanno resistendo”, ha detto un portavoce dell’alleanza, precisando che le aree dove si sono ritirati “sono zone fortificate, dove si trovano tanti campi minati”. L’alleanza arabo curda ha appena liberato un ospedale del centro di Raqqa, una delle ultime postazioni rimaste in mano ai jihadisti, uccidendo 22 combattenti. “Ci avviciniamo alla fine, credo che la città sarà ripulita da qui a due giorni”, ha detto Khufrat Afrin combattente delle Fds, le forze democratiche siriane. Nessun civile è rimasto intrappolato a Raqqa. Tremila persone hanno lasciato la citta sabato sera. “Se dio vuole a Raqqa è quasi finita. Quando ci saremo sbarazzati dell’Isis tornerò a casa”, ha detto Abou Mezer, un altro soldato. “Come mi sento? Guardate, mi sembra di volare…”