La notizia e’ stata confermata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui “i combattenti di Daesh hanno rapito circa 2mila civili”, residenti del quartiere e di altre zone della citta’, “e li hanno caricati su 500 veicoli in direzione di Jarabulus”. Altri 2.500 civili che “erano tenuti prigionieri dagli jihadisti – ha aggiunto Darwish – sono stati tratti in salvo” dalle Sdf. Intanto, le forze dell’alleanza curdo-araba (foto home) continuano a rastrellare il quartiere di al-Sirb, l’ultima sacca di resistenza degli jihadisti. Manbij era uno dei bastione dell’Isis sulla rotta dei rifornimenti tra la Turchia e Raqqa. L’assalto via terra, sostenuto dai bombardamenti della coalizione internazionale, e’ iniziato alla fine di maggio, ma l’offensifa e’ stata rallentata dalla dura risposta dei combattenti del Califfato, che hanno usato mine e kamikaze per fermare l’avanzata. La scorsa settimana le forze curdo-arabe hanno lanciato l’ultimo assalto che ha permesso di liberare il 90% della citta’. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, la battaglia per Manbij e’ costata la vita a 437 civili, tra cui 105 bambini, 299 combattenti Sdf e 1.019 jihadisti.