Sisma magnitudo 3,4 Richter in Nord Corea, si sospetta per esplosione di bombe atomiche

Sisma magnitudo 3,4 Richter in Nord Corea, si sospetta per esplosione di bombe atomiche
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il dittatore nordcoreano, Kim Jong-un
23 settembre 2017

E’ stato registrato in Corea del Nord un terremoto di magnitudo 3,4 scala Richter, con ipocentro a zero metri come riporta l’agenzia stampa cinese Xinhua.  Il sisma, provocato probabilmente da una esplosione, e’ stato registrato nella stessa zona dell’esplosione della bomba atomica ad inizio settembre, che aveva innescato un terremoto di 6,3 gradi sulla scala Richter. Secondo, l’agenzia sudcoreana Yonhap, citando il servizio meteo nazionale, sostiene invece che la scossa di terremoto – registrata nella zona di Kilyu, nella provincia nordcoreana di Hamgyeong- sarebbe stato un “terremoto naturale”. Seul, intanto, fa sapere che il governo giapponese non ha convocato alcuna riunione d’emergenza dopo la scossa di terremoto e questo, potrebbe avvalorare l’ipotesi di un “sisma naturale” come sostenuto da Seul e non provocato da un’esplosione, come hanno lasciato intendere fonti cinesi. A renderlo noto l’agenzia di stampa giapponese Kyodo, che cita un funzionario dell’esecutivo, precisando tuttavia che l’Agenzia meteorologica nazionale non è stata al momento in grado di valutare le cause della scossa.

Intanto, continua la guerra di insulti tra Donald Trump e Kim Jong-un. Il presidente americano – definito un “vecchio rimbambito” dal leader nordcoreano – è tornato a parlare di ‘rocket man’ come di un “pazzo”. Nel corso di un comizio ieri sera in Alabama, Trump ha detto: “Non possiamo avere dei pazzi in giro che lanciano missili dappertutto”. Poi, il presidente americano ha attaccato nuovamente le precedenti amministrazioni democratiche per non aver fermato il leader nordcoreano. “Rocket man – ha denunciato, utilizzandolo il nomignolo che gli ha affibbiato qualche giorno fa – avrebbe dovuto essere gestito molto tempo fa da Clinton, da Obama”. Ma Trump non ha risparmiato critiche neanche alle precedenti amministrazioni repubblicane, pur non citandole esplicitamente. La questione “avrebbe dovuto essere gestito otto anni fa e quattro anni fa e, onestamente, 15 anni fa, 20 anni fa, 35 anni fa. Non avrebbe dovuto essere gestita adesso, ma adesso lo farò io, perché bisogna farlo”. “Piccolo Rocket Man – ha continuato il presidente americano, assicurando che “proteggerà” il popolo degli Stati Uniti, “nessuno
metterà il nostro popolo in pericolo” – lo faremo, perché veramente non abbiamo altra scelta”.

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