Oligarchi russi e miliardari ucraini accusati di corruzione, o parenti del presidente siriano Bashar Assad, sono tra le centinaia di persone che hanno acquistato un passaporto Ue e la cittadinanza cipriota grazie al controverso schema dei “visti d’oro” gestito dal governo dell’isola che dal 2013 ha cosi’ incassato oltre 4 miliardi di euro. Il sistema cipriota, rivela il britannico Guardian, prevede che chiunque investa almeno 2 milioni di euro in una proprieta’ o 2,5 milioni in una societa’ o in titoli del debito pubblico ad altissimo rischio dell’isola parte dell’Ue, ne ottenga passaporto ed il diritto di spostarsi liberamente in tutta l’Unione. Oltre 400 persone hanno ottenuto con questo sistema il passaporto Ue solo nel 2016. Prima del 2013 lo schema dei visti d’oro era meno codificato ma ha consentito lo stesso ad un oligarca russo, Dmitri Rybolovlev, che acquisto’ nel 2008 una villa da Donald Trump a Palm Beach in Florida per 95 milioni di dollari e che l’allora solo immobiliarista aveva comprato 3 anni prima per meno della meta’, 41 milioni, di diventare cittadino europeo. Un portavoce dell’oligarca con un patrimonio stimato di 7,4 miliardi di dollari secondo Forbes ha sostenuto che “e’ normale per lui aver ottenuto la cittadinanza cipriota visto che ha investito nella Bank of Cyprus” un istituto privato locale. Lo stesso schema ha inizialmente funzionato per il siriano Rami Makhlouf, cugino del presidente Bashar Assad, sotto sanzione Usan dal 2008, cui Cipro ha concesso la cittadinanza nel 2010. Cosa che non lo ha salvato dal finire nella lista nera anche dell’Ue e alla conseguenza revoca della cittadinanza cipriota allo scoppio nel 2011 della guerra in Siria.