Il Siviglia ha vinto l’Europa League battendo la Roma ai calci di rigore per 5-2 (1-1 i supplementari e regolamentari). Decisivi per i giallorossi gli errori dal dischetto di Mancini (parato) e Ibanez (palo). A segno Cristante. Per il Siviglia infallibili Ocampos, Lamela, Rakitic, Montiel (il cui rigore sul palo è stato fatto ribattere su decisione del Var). Settima vittoria per l’Europa League degli andalusi. Per Mourinho è la prima sconfitta in sei finali disputate. Insomma, non è bastato il cuore alla Roma di Mourinho per fare sua la finale di Europa League contro il Siviglia. Una partita durissima vinta dagli andalusi. Durata 146 minuti, la più lunga di sempre considerando dei maxirecuperi dovuti proprio ai tanti infortuni in campo per ventidue giocatori stanchissimi.
Una illusione il gol di Dybala gettato nella mischia dal primo minuto ma che ha dovuto alzare bandiera bianca nel corso della ripresa. L’argentino è stato autore della fiammata del primo gol. Poi solo Siviglia con la Roma che si è schiacciata un po’ troppo e l’autorete di Mancini è stata si solo sfortuna, ma anche il logico risultato di una squadra che aveva rinunciato a giocare. Due supplementari in cui le squadre hanno pagato la stanchezza e dal dischetto Mancini e Ibanez decisamente poco lucidi. Il primo con un tiro centrale respinto con i piedi dal portiere del Siviglia, il secondo che ha mandato la sfera a sbattere sul palo alla destra del portiere. Roma che fallisce l’obiettivo principale, ma anche quello secondario, la qualificazione alla Champions League. Mourinho alla prima sconfitta in sei finali, Siviglia che infila la settima vittoria in Europa League.
L`attaccante del Siviglia Erik Lamela ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria ai rigori della finale di Europa League contro la Roma: “Gara molto difficile, contro la mia ex squadra. Voglio molto bene a loro, ma il calcio è così. Il mio primo titolo, ho aspettato molto e sono tanto emozionato. Forse non è stata la nostra miglior partita, ma penso che abbiamo meritato per lo sforzo fatto quest’anno. La squadra non si è mai fermata”.
Tutto esaurito allo Stadio Olimpico per vivere Siviglia-Roma, 6 maxischermi (due in Tevere, altrettanti in Monte Mario, uno in Nord e un altro in Sud) per permettere di vivere le emozioni della finale anche ai tifosi giallorossi che non sono riusciti ad andare a Budapest. Quasi sessantamila tifosi hanno invaso l’impianto per la finale dell’Europa League della Roma. Cori, fumogeni e bandiere hanno prima travolto le strade adiacenti l’impianto, per poi riversarsi nello stadio. Il terreno è stato coperto per evitare eventuali invasioni di campo. Un boato quando è apparso sui maxi schermi Francesco Totti, intervistato nel prepartita da Sky Sport a Budapest. Esplosione di gioia sugli spalti per il gol del vantaggio di Dybala al 34′. Sull’Olimpico cala il gelo dopo il pareggio per l’autogol di Mancini. Sospiro di sollievo quando l’arbitro prima assegna un rigore al Siviglia, poi lo toglie dopo aver rivisto l’azione al Var. Poi tante emozioni fino al gelo finale per i due rigori sbagliati e lo stadio che si è svuotato rapidamente.