La seconda sezione della Cassazione ha confermato la condanna a due anni nei confronti di Diego Cammarata, ex sindaco di Palermo, accusato di truffa per avere utilizzato come proprio skipper personale un giardiniere dipendente della Gesip, societa’ partecipata dal Comune di cui lo stesso Cammarata era al vertice. Anche l’operaio, Franco Alioto, e’ stato condannato a un anno e tre mesi.
La vicenda, denunciata da Striscia la Notizia con una serie di servizi e una indagine giornalistica, venne a galla nel 2009, quando si scopri’ che Alioto veniva utilizzato regolarmente nel porticciolo di Marina di Villa Igea, nel capoluogo siciliano, sulla barca di Cammarata, la Molla 2. Secondo la ricostruzione della squadra mobile, il marinaio-giardiniere si assentava regolarmente e senza permesso dal proprio posto di lavoro, la Casa Natura, situata all’interno del parco della Favorita. Le ripetute assenze, che avrebbero integrato una truffa nei confronti del Comune, sarebbero state ispirate e agevolate proprio dall’ex sindaco. I due imputati erano stati comunque scagionati dall’accusa di abuso d’ufficio in concorso fra di loro.