La corte d’appello di Palermo ha ridotto, da tre a due anni (pena sospesa), la condanna inflitta in primo grado all’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata. In secondo grado è caduto il reato di abuso d’ufficio ed è rimasta solo la truffa. Ridotta la pena da tre anni a un anno e mezzo anche a Franco Alioto, operaio della Gesip e ”skipper” della barca del primo cittadino, accusato di truffa. Nel 2009 ”Striscia la notizia” scoprì che Cammarata (assistito dall’avvocato Giovanni Rizzuti) era proprietario di una barca, ormeggiata nel molo del porticciolo dell’Acquasanta a Palermo e che lo skipper e manutentore dell’imbarcazione era Alioto (assistito dall’avvocato Giuseppe Oddo), un operaio della società partecipata del Comune di Palermo, la Gesip, che secondo l’accusa svolgeva questo secondo lavoro durante l’orario di ufficio. L’operaio era stato distaccato a ‘Casa natura’, nel parco della Favorita, senza l’onere di passare il badge per le presenze.