Una tappa storica per la ricerca italiana nella lotta alla Sla. Non è certamente la cura della malattia neurodegenerativa, ma l’Associazione Revert Onlus e l’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza, hanno concluso la fase I della sperimentazione sulla sclerosi laterale amiotrofica. Una sperimentazione all’avanguardia, sostenuta da Generali, nell’ambito delle terapie avanzate con cellule staminali, condotta secondo la normativa internazionale vigente. La sperimentazione è iniziata nel 2012 con il primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali umane scevre da qualunque problematica etica e morale, poichè provenienti da biopsie da feti deceduti per cause certificatamente naturali. Progetto terminato con successo dopo il trapianto nel diciottesimo paziente. Angelo Luigi Vescovi, professore di biologia cellulare all’Università Bicocca di Milano, alla guida dell’equipe che ha messo a punto i trapianti, unici al mondo, che impiegano cellule staminali. “È veramente un cambiamento radicale per le sperimentazioni sui pazienti. Sono segni di miglioramenti, che non sono una cura, ma leggeri miglioramenti e non peggioramenti. Siamo molto contenti”. Parte ora la fase II, in cui è previsto il trapianto in 60-80 pazienti affetti da Sla, che permetterà di mettere a punto il dosaggio e verificare il grado di efficacia delle cellule staminali cerebrali usate in questa prima fase.”Solo per garantire il monitoraggio dei pazienti serviranno almeno 3 milioni di euro. Non intendo partire con 50 mila euro in tasca e ritardare una sperimentazione quando si può partire subito. Credo che l’aiuto arriverà dalla gente, tramite foundraising. Credo che 3 milioni di euro si trovino facilmente”. Monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e presidente di Revert Onlus, plaude all’eccellenza italiana: “E’ una soddisfazione grande perché è una soddisfazione tutta Italia, è una bella Italia che si presenta. Ricercatore e tecnici italiani che presentano la fine della sperimentazione della fase I”.