Smog oltre i limiti in tutte le città del centro nord. Aria pessima per altri 10 giorni
E’ braccio di ferro fra smog e sindaci, soprattutto nelle città del centro nord. Nonostante le limitazioni al traffico, il calo delle temperature negli edifici e la riduzione del tempo di accensione, le concentrazioni di particolato Pm10- le polveri sottili dannose per la salute – restano oltre il limite consentito. Chi tiene in ostaggio le città in questi giorni è l’Anticiclone delle Azzorre tanto che per i prossimi dieci giorni “l’aria sarà pessima”, avvertono i meteorologi di 3bmeteo spiegando che “il 16-17 l’anticiclone si rinforzerà”. La cappa di smog, spiega il Centro Epson Meteo, “è il ‘rovescio della medaglia’ dell’alta pressione: se ha portato quasi ovunque sole e stabilità atmosferica, ha determinato anche un pesante accumulo di inquinanti”.
“Un problema come quello dell’inquinamento del traffico non si risolve se non con interventi strutturali”, ammette il sindaco di Milano Beppe Sala che annuncia “una alleanza con i cittadini che dello sharing fanno una regola di vita”. Ieri le concentrazioni hanno superato i 100 microgrammi/metro cubo in Veneto (a Treviso 104 microgrammi) e Piemonte (a Torino 101 microgrammi), pessima la qualità dell’aria anche in Lombardia (a Bergamo 82, a Milano 63). Il valore limite giornaliero per la protezione della salute è 50 microgrammi da non superare più di 35 volte l’anno, mentre il valore limite annuale per la protezione della salute è 40 microgrammi. Ecco che sono già scattati i primi blocchi parziali del traffico alle vetture più inquinanti. A Milano e Bergamo è l’ottavo giorno consecutivo con Pm10 alle stelle, a Roma è l’undicesimo. In Piemonte, a Vercelli, stop alle auto da domani a venerdì 16 dalle 10 alle 16 mentre nella regione sono solo sei le città fuori dalla zona a ‘semaforo giallo’ per la concentrazione di smog. L’aria è meno inquinata soltanto a Biella e Cuneo, Mondovì e Saluzzo (nel Cuneese), Domodossola e Omegna (Verbano-Cusio-Ossola) ma fra due giorni la concentrazione di Pm10 salirà sopra la soglia di 50 microgrammi al metro cubo.
Restano alti i valori di Pm10 registrati dalle centraline di Arpa Lombardia, Pm10 sopra limiti a Foligno che prosegue il blocco del traffico mentre a Prato da domani scattano limitazioni traffico e riscaldamento. Domani, a Roma divieto di circolazione privata all’interno della fascia verde per i veicoli più inquinanti, anche per i diesel euro 3, 4 e 5. Riduzione a 18 gradi degli impianti termici, che potranno funzionare per un massimo di 8 ore anziché 12. Previste ulteriori misure nei prossimi giorni. “Passare dal gasolio al GPL e al GNL – spiega Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti – comporterebbe notevoli risparmi economici e al contempo una considerevole diminuzione delle emissioni di poveri sottili”. Ci sono 1.300 realtà in cui vivono circa 4 milioni di persone non servite dalla rete del metano, aggiunge rilevando che GPL e GNL possono contribuire in maniera decisiva” alla riduzione delle emissioni di CO2 e di polveri sottili, Pm10 e Pm2,5″. Liquigas, società di distribuzione di gas GPL e GNL per uso domestico, commerciale e industriale, nel dare sostegno a iniziative contenere l’inquinamento da riscaldamento e a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, osserva che “nonostante il rafforzamento degli incentivi a sostegno dell’efficienza energetica riconfermato nella legge di Bilancio, ancora molto deve essere fatto”.