Con l’avvicinarsi della primavera 2017 e quindi delle prossime presidenziali in Francia, si fa sempre più frenetica la ricerca di un candidato socialista all’Eliseo che abbia qualche chance di successo. A confermare la difficoltà in cui naviga il partito di governo, Le Monde ha pubblicato un sondaggio che rivela che solo il 4% dei francesi è soddisfatto dell’attuale capo di Stato, Francois Hollande. Il PS vuole evitare l’onta, già vissuta nel 2002 con Lionel Jospin, dell’eliminazione del candidato socialista già al primo turno delle elezioni, con il ballottaggio fra la destra e l’estrema destra: e in questi giorni ricorre con sempre maggiore insistenza, pur sottovoce, un nome, quello di una donna, l’ex Guardasigilli, Christiane Taubira (foto).
Tanto che ieri lo stesso quotidiano conservatore francese Le Figaro ha lanciato un sondaggio online fra i suoi lettori, chiedendo se desiderano la candidatura di Taubira alle presidenziali 2017. Troppo connotato a destra, il premier Manuel Valls fa fatica ad imporsi nell’opinione pubblica come alternativa ad Hollande, che non ha ancora sciolto la riserva. Anche Martine Aubry sembra aver definitivamente scartato l’idea di candidarsi. Persino l’ex candidata Ségolène Royal ha rifiutato l’idea di “sacrificarsi” in nome di una battaglia persa già in anticipo. Christiane Taubira, già candidata nel 2002 all’Eliseo per il Partito radicale di Sinistra, la settimana scorsa è riemersa da mesi di silenzio proprio per andare in soccorso del capo di stato. Eppure Hollande l’aveva praticamente obbligata alle dimissioni, senza tanti complimenti, quando la Guardasigilli si oppose alla contestata revoca della cittadinanza francese per i condannati per terrorismo. 63 anni, originaria della Guyana francese, Taubira, strenua sostenitrice del matrimonio omosessuale e pertanto vista come fumo negli occhi dai cattolici francesi, potrebbe raccogliere grande sostegno soprattutto nell’ala più a sinistra del Ps, opposta a Valls.