Società pediatria contro stepchild adoption: serve un padre e una madre. E scoppia la polemica
UNIONE CIVILI Presidente pediatri Corsello: interesse bambino prevale su coppie. Zan (Pd): grave e inaccettabile. E gli psicologi sostengono altro
“La qualità delle relazioni umane e interpersonali, nonche’ il livello di stabilita’ emotiva e la sicurezza sociale di un bambino, sono conseguenze di una maturazione psicoaffettiva armonica. Studi e ricerche cliniche hanno messo in evidenza che questi processi possono rivelarsi incerti e indeboliti da una convivenza all’interno di una famiglia conflittuale, ma anche da una famiglia in cui il nucleo genitoriale non ha il padre e la madre come modelli di riferimento”. Lo ha messo nero su bianco in una nota il presidente della Società italiana di pediatria (Sip) Giovanni Corsello sottolineando, a proposito delle nuove norme sulle unioni civili, che “quando si fanno scelte su temi di cosi’ grande rilievo sociale, che incidono sui diritti dei bambini a crescere in sistemi protetti e sicuri, non possono essere considerati solo i diritti della coppia o dei partner, ma va valutato l’interesse superiore del bambino”.
“Il dibattito di queste settimane – ha affermato ancora- sul ddl Cirinna’ sulle unioni civili e sulla stepchild adoption, approdato ieri in Senato, si è mantenuto su una sfera prevalentemente politica ed ideologica. Come pediatri riteniamo invece che la discussione dovrebbe comprendere anche i profili clinici e psicologici del bambino e dell’adolescente. Non si puo’ infatti escludere che convivere con due genitori dello stesso sesso non abbia ricadute negative sui processi di sviluppo psichico e relazionale nell’eta’ evolutiva. La maturazione psicologica di un bambino si svolge lungo un percorso correlato con la qualità dei legami affettivi all’interno della famiglia e con i coetane”. “Le affermazioni del presidente della Società italiana di pediatria Giovanni Corsello per cui i figli delle coppie omosessuali potrebbero essere soggetti a danni psichici e relazionali sono gravissime e inaccettabili. Non hanno alcuna base scientifica e sono fondate sul pregiudizio, senza contare che si pongono in contrasto con i più autorevoli studi psicologici nazionali e internazionali”, ha commentato la presa di posizione il deputato Pd Alessandro Zan, membro della bicameralina sulle unioni civili e attivista della comunità gay. “Come ha recentemente affermato il consiglio dell’ordine degli psicologi – ha aggiunto- non è certo la genitorialità eterosessuale a garantire uno sviluppo equilibrato e sereno dei bambini, ma la qualità delle relazioni affettive, indipendentemente dall’orientamento sessuale dei genitori”.