Sofia Goggia: “Io una ninja, per questo ho vinto qui”

La 24enne finanziera è la prima azzurra nella storia dello sci italiano per podi davanti a Deborah Compagnoni

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“Il continente asiatico apprezza di più le mie doti ninja, motivo per cui la mia prima vittoria non poteva che essere qui”. Il tweet è di Sofia Goggia al settimo cielo dopo la vittoria nella discesa di Jeongseon, in Corea, primo successo in carriera dopo tanti podi. Arriva sulla futura pista olimpica del Jeongseon Alpine Centre, in Corea del Sud, la prima vittoria in carriera di Goggia in Coppa del mondo. La ventiquattrenne finanziera bergamasca, che fino ad oggi aveva raccolto ben nove podi ma nessuna vittoria e la medaglia di bronzo nel gigante iridato di St. Moritz, ha battuto Lindsey Vonn col tempo di 1’38”80, in ritardo di 0”07 la statunitense, terzo gradino del podio per la slovena Ilka Stuhec, +0”23. Con questo successo la Goggia sale a quota 10 diventando la prima azzurra nella storia dello sci italiano per numero di podi in stagione davanti a Deborah Compagnoni. La giornata della squadra azzurra è stata completata dall’ottava posizione di Johanna Schnarf, decima Verena Stuffer.

Punti anche per Elena Curtoni, 16esima, e Federica Brignone, 20esima, fuori dalle trenta Marta Bassino e Anna Hofer, ritiro per Francesca Marsaglia. Dopo la gara sulla pista dove l’anno prossimo si disputeranno le gare dei Giochi olimpici invernali, la classifica generale di coppa del mondo vede Mikaela Shiffrin al comando con 1323 punti davanti a Stuhec con 1085 e Gut con 1023, Goggia sale a 921 in quarta posizione e Brignone è ottava con 594. “Non mi aspettavo di vincere, perché in prova avevo sempre saltato una porta, nel passaggio dopo il secondo salto – dice – Vonn si era dimostrata superiore . Tagliare il traguardo ed essere davanti per 7 centesimi, che sono poi quelli che lei mi ha dato a St. Moritz, è stato bello. Poi ho sofferto perché tutte noi abbiamo scelto numeri bassi pensando che con il sale la pista diventasse più lenta. Invece è successo il contrario, la pista si e velocizzata ma nessuna è riuscita a fare gli stessi tempi nel tratto tecnico”. Scontata la dedica: “Sono molto felice per questa vittoria, la dedico a tutte le persone che hanno lavorato con me per il raggiungimento di questo risultato, a partire dallo staff tecnico, al preparatore, all’osteopata e via dicendo: tutti quelli che hanno contribuito al raggiungimento di tutti i podi e della medaglia”.