Soldini e il suo team primi all’VIII RORC Transatlantic Race

Il trimarano Maserati Multi70 prevale su Argo e PowerPlay VIDEO

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Sabato 15 gennaio, alle ore 01.51 ora locale di Grenada (le 06.51 ora italiana), il trimarano Maserati Multi 70 ai comandi di Giovanni Soldini ha tagliato per primo il traguardo dell 8a edizione della RORC Transatlantic Race, organizzata dal Royal Ocean Racing Club in collaborazione con Yacht Club de France. Soldini ha navigato con Vittorio Bissaro, Oliver Herrera Perez, Thomas Joffrin, Francesco Pedol, Matteo Soldini, in una corsa lanciata attraverso l Atlantico da Lanzarote a Grenada (2995 miglia nautiche), che ha visto l equipaggio concludere la prova con un tempo reale di 6 giorni, 18 ore, 51 minuti e 41 secondi. Al termine della competizione, il trimarano si lascia alle spalle 3476.5 miglia reali con una velocità media di 21,4 nodi. In seconda posizione, a qualche miglia di distanza: PowerPlay di Peter Cunningham con skipper Ned Collier Wakefield, e a bordo i velisti inglesi Giles Scott (tattico di Ineos Team UK in Coppa America e vincitore di due ori olimpici nella classe Finn) e Miles Seddon (che con Phaedo3 nel 2015 ha stabilito il record su questa tratta). Terzo sulla linea di arrivo: Argo di Jason Carroll con skipper Brian Thompson.

“È stata una regata al cardiopalma! Il nostro equipaggio ha dato il massimo e Maserati Multi70 ha fatto davvero la differenza – ha esultato Soldini – sono molto soddisfatto. Il frutto del lavoro di questi anni è sotto i nostri occhi. E stato un percorso lunghissimo di ricerca e sviluppo: attraverso record, giri del mondo e competizioni abbiamo continuato a cercare soluzioni e la barca è gradualmente giunta a una maturazione che le consente un volo stabile e in sicurezza con performance nettamente superiori – almeno in queste condizioni -, a quelle dei suoi avversari che pure stanno seguendo da anni la stessa strada e viaggiano con le ultime generazioni di foil. I progressi aerodinamici e cinetici fatti nell’ultimo anno grazie al contributo degli ingegneri del Maserati Innovation Lab e del progettista Guillaume Verdier, sono evidenti”. Questa edizione della regata ha contato sulla partecipazione di 32 imbarcazioni, provenienti da più di 22 paesi. Maserati Multi 70 e i suoi concorrenti sono partiti l’8 gennaio alle 11 UTC da Puerto Calero, a Lanzarote, con vento da Est. Condizioni meteo complicate hanno indirizzato i MOD70 verso una rotta più a nord nell oceano, in cerca del vento.

La prima parte della regata ha visto dominare PowerPlay, seguita a distanza di un centinaio di miglia da Argo e Maserati Multi70, ma il duello tra i tre trimarani, nella flotta di testa, non si è mai spento. Il trimarano italiano, in assetto volante, ha navigato all inseguimento accorciando le distanze lungo l Atlantico, malgrado la rottura del timone sinistro occorsa a poche miglia dalla partenza per un impatto con un oggetto galleggiante. All aggancio con gli Alisei i trimarani hanno agitato le acque avviando un duello serrato di strambate e a circa 500 miglia da Grenada, la competizione tra i tre MOD70 ha finito per concentrarsi in uno specchio di dieci miglia, preparando le basi per un finale di corsa spettacolare. A 250 miglia circa dal traguardo il trimarano italiano è andato in testa e, in contropiede sui MOD avversari che hanno scelto di passare a sud, è scivolato a nord dell isola di Barbados, da cui è riemerso con un vantaggio più stabile che lo ha accompagnato fino a Quarantine Point.

“È stata una regata pazzesca, siamo una grande squadra. È un risultato che mi rende veramente orgoglioso”, ha aggiunto di Vittorio Bissaro. Per Giovanni Soldini e tutto il team di Maserati Multi 70, la regata transoceanica segna l inizio di una nuova stagione di grandi sfide tecniche e sportive, di nuove partnership, di programmi al servizio della salvaguardia degli oceani. In abbinamento a un programma agonistico che mira a portare alla piena maturazione il potenziale del multiscafo nel foiling oceanico, Giovanni Soldini si unisce al programma di Ocean Literacy, promosso dall’UNESCO tramite la Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI) e che mira ad aumentare consapevolezza e conoscenza di tutti sul mare. Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2021- 2030 Decennio delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile: un appello alla mobilitazione rivolto alla comunità scientifica, ai governi, al settore privato e alla società civile perché dirigano energie, ricerca e innovazione tecnologica verso risultati concreti nella tutela della salute degli oceani. In linea con questi obiettivi, in primavera si avvierà anche un processo di trasformazione del trimarano in laboratorio oceanografico, con l installazione di un sistema capace di analizzare costantemente le acque allo scopo di misurare la quantità di co2 presente in superficie e mettere i dati raccolti al servizio della comunità scientifica.