A venti giorno dal voto per le legislative francesi, un sondaggio dà nettamente in testa il Rassemblement National di Marine Le Pen che prenderebbe il34% dei voti. Un punteggio in netto aumento rispetto al 2022 (18,7%). A lungo sotto rappresentato nell’Assemblea, il RN sembrerebbe la forza trainante della Camera bassa. Tuttavia, poiché le elezioni legislative si svolgono in 577 collegi elettorali e si dividono in due turni, è molto difficile prevedere un numero preciso di seggi.
Al momento non è possibile sapere se le truppe della Le Pen otterranno la maggioranza assoluta o addirittura relativa. Il secondo posto andrebbe a Nupes (22%), a patto che i quattro partiti di sinistra che compongono l’alleanza rilancino la coalizione. Lunedì sera i leader pennuti di ciascuna formazione hanno discusso di questa ipotesi. Il campo di Macron avrebbe il terzo gradino del podio, con il 19% dei voti. Quasi 7 punti in meno rispetto al 2022 e 13 rispetto al 2017.
La coalizione presidenziale molto probabilmente non avrebbe più lo status di maggioranza, nemmeno relativa. Ai repubblicani verrebbe accreditato il 9% dei voti. In fondo al gruppo rimarrebbe Reconquest! con il 4% dei voti, un totale simile alle elezioni del 2022 (4,2%) che non permisero al partito di ottenere un solo deputato. E infine le forze di estrema sinistra che graviterebbero intorno al 3%. Tuttavia questa stima va presa con una certa cautela. Le trattative tra tutti questi partiti sono numerose e rischiano di cambiare profondamente gli equilibri di potere da qui al 30 giugno.