Si terrà il 28 luglio 2018 alle ore 21.30 nel Parco Santavenere, durante il Festival del Cinema, iniziato martedì scorso, la cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria della città di Maratea a Sophia Loren. La delibera, proposta dal gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale, guidato dal Sindaco Domenico Cipolla, è stata approvata ieri 26 luglio.[irp]
Nella motivazione – spiega la nota del comune di Maratea – si mette in risalto la figura di questa splendida attrice che ha saputo promuovere il cinema italiano nel mondo e che è d’esempio per le giovani generazioni. Le sue interpretazioni hanno saputo segnare il ruolo delle donne nel mondo, descrivendone sofferenze, disagi e speranze. Sophia – sottolinea la nota – è stata incarnazione del riscatto del nostro Paese, dell’Italia che risorgeva dalle tragedie e dagli infiniti dolori della guerra, della fame e dei bombardamenti, diventando l’attrice italiana per antonomasia.
Riconosciuta dallo star system hollywoodiano quale magnifica esponente dell’arte cinematografica, che la portò a girare lungometraggi in tutto il mondo, divenne Diva, sapendo però trasformarsi nella grandiosa rappresentante di un’Italia laboriosa, affascinante e bella. Attraverso di lei e le sue interpretazioni, – prosegue la nota del Comune – la donna italiana ha avuto un volto ed un carattere ben definito, incarnando di volta in volta il ruolo di madre e di divina, esegesi di una femminilità che restituiva il sogno o il tormento.[irp]
Tutta la sua lunga carriera cinematografica è uno sforzo inesausto di raccontare in modo straordinario molti ritratti di donna, tutti perfetti: si pensi alla Filumena Marturano di Eduardo De Filippo portata sullo schermo da De Sica, film che gli fruttò diversi riconoscimenti: un David di Donatello, un Globo d’Oro, un premio per la migliore interpretazione femminile al festival di Mosca; e poi Anna in “Un giorno in pretura” di Steno; Gemma in “Miseria e Nobiltà” di Mattoli; Lina in “Peccato sia una canaglia” di Blasetti; Agnese ne “Il segno di Venere” di Risi; Cesira ne “La Ciociara” di De Sica, che le valse l’Oscar quale miglior attrice nel 1961; Adelina, poi Anna e Mara in “Ieri, oggi e domani” di De Sica; Antonietta ne “La Giornata particolare” di Scola e tante altre interpretazioni di successo.