A sorpresa 350 persone sono riuscite a lasciare Aleppo est anche se l’intesa per l’evacuazione dei civili, data ieri mattina per fatta, in serata era stata annullata. Gli evacuati sono stati trasportati da Aleppo est su 5 autobus a Khan al-Assal, nei territori controllati dai ribelli anti-Assad a soli 12 km ad ovest dal centro della citta’. Lo ha reso noto Ahmad al-Dbis, capo di un’unita’medica di volontari che sta coordinando l’evacuazione nelle aree ribelli. Si tratta comunque dipoco piu’ dell’1% dei 30.000 civili – stime Onu – che sarebbero ancora intrappolati nella zona controllata dal 2012 dai ribelli, e da giorni caduta nelle mani dei governativi.
Le operazioni di evacuazione erano state rinviate fino a nuovo ordine sia per Aleppo est che per i due villaggi sciiti, Fuaa e Kafraya, assediati dai ribelli sunniti nella Siria nordoccidentale. Lo aveva riferito nella serata di ieri l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Oggi, intanto, sara’ votata una risoluzione basata su una bozza comune franco-russa in cui Parigi chiede nuovamente l’invio di osservatori ad Aleppo ma prendendo stavolta in considerazione nella sua proposta i timori di Mosca sull’operazione. “Il testo (cosi’ composto) sara’ approvato all’unanimita’ alle 9 locali (le 15 in Italia)”, ha annunciato l’ambasciatore uscente americano all’Onu, Samantha Power. La Russia aveva dichiarato ieri, attraverso il suo ambasciatore Vitaly Churkin, che avrebbe posto il veto contro la risoluzione proposta dalla Francia e aveva fatto circolare un’altra risoluzione. A sbloccare la situazione è stata la disponibilità di Parigi di tener conto delle preoccupazioni e delle proposte della Russia.