Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha dichiarato la sussistenza della causa di sospensione prevista dalla legge Severino nei confronti del neo sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, eletto nel turno elettorale di domenica scorsa. Il provvedimento e’ stato inviato al Comune per la notifica all’interessato e agli altri componenti del Consiglio comunale. Siclari, gia’ assessore nella precedente consiliatura, era stato condannato in primo grado per abuso d’ufficio ed era stato gia’ sospeso insieme con il sindaco in carica ed altri amministratori. Siclari, insieme all’allora primo cittadino Antonio Messina e a due assessori, e’ stato condannato per aver concesso autorizzazioni a lidi e stabilimenti costruiti in area demaniale. Il reato di abuso d’ufficio e’ considerato ostativo dalla legge Severino, per cui scatta la sospensione, sebbene la normativa non abbia impedito a Siclari di essere candidato a sindaco e di vincere le elezioni di domenica scorsa. E’ stata ampiamente pubblicizzata dallo stesso Siclari la scelta di affidare la “reggenza” a Mariagrazia Richichi che avra’ il compito di traghettare la maggioranza sino al termine della sospensione. Il neo primo cittadino, sulla questione Severino, ha dichiarato: “E’ un provvedimento che non merito, tutti lo hanno capito e mi hanno votato. Spero passi presto questo tempo, perche’ ho voglia di amministrare la mia citta’ e dare le risposte che occorrono”.