Sott’acqua un tesoro antico 1.700 anni

Sott’acqua un tesoro antico 1.700 anni
22 dicembre 2021

Archeologi hanno rinvenuto un prezioso bottino in due relitti di navi al largo di Caesarea, sulla costa israeliana, affondate rispettivamente nel terzo e nel 14esimo secondo d.C. Dal mare sono venute alla luce centinaia di monete d’argento, risalenti al periodo romano e mamelucco, una pietra preziosa con una lira scolpita sopra, campane di bronzo e un pesante anello d’oro recante il simbolo del ‘buon pastore’, una delle prime immagini usate per indicare Gesù, risalente agli albori della cristianità.

“Le navi erano probabilmente ancorate nelle vicinanze e hanno fatto naufragio a causa di una tempesta”, hanno spiegato gli archeologi marini Jacob Sharvit e Dror Planer. Come ha ricordato il direttore dell’Autorità per le antichità israeliane, Eli Eskozido, “le coste israeliane sono ricche di siti e reperti, beni immensamente importanti del patrimonio culturale nazionale e internazionale. Sono estremamente vulnerabili, motivo per cui l’Autorità conduce indagini subacquee per individuare, monitorare e salvare qualsiasi antichità”. (Agi)

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